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Nasce Zurich Bank in purezza

L’unico istituto bancario che ha visto la luce in Italia negli ultimi vent’anni rappresenta un modello di elevato potenziale nella sinergia tra mondo finanziario e assicurativo

Nasce Zurich Bank in purezza hp_vert_img
Era da 22 anni che in Italia non veniva chiesta una licenza bancaria ex-novo. A superare questo traguardo è stata Zurich Bank, che ha così portato all’altare la rete dei consulenti finanziari ex Finanza & Futuro e Deutsche Bank Financial Advisor.
La conferenza stampa tenutasi all’ultimo piano del palazzo di Zurich a Milano, in una giornata di sole e cielo azzurro, ha visto alternarsi un tridente d’attacco.
Il nuovo ceo di Zurich Italia, Giovanni Giuliani, nominato a gennaio 2022, già in McKinsey come senior partner per i settori insurance, asset management e banking, e poi in Generali con Mario Greco, ora group ceo di Zurich, ha ricordato che la compagnia elvetica ha messo radici in Italia ben 120 anni fa.
Il presidente della neonata banca Alessandro Castellano, già ceo di Zurich in Italia e prima ancora ad di Sace, che ha trasformato da ente pubblico in Spa aumentando il sostegno all’internazionalizzazione delle imprese italiane, ha ricordato che in Italia i clienti di Zurich e quelli di Zurich Bank sono accomunati da uno standing elevato.
Il nuovo direttore generale di Zurich Bank, Silvio Ruggiu, già managing director nel gruppo Deutsche Bank dove ha iniziato a lavorare come cassiere trent’anni fa, dal 2018 a capo della rete dei consulenti finanziari del gruppo in Italia, ha illustrato il progetto nei dettagli.
I dipendenti di Zurich Bank sono per il 56% donne, il 34% è stato reclutato ex novo, a supporto della squadra storica, il 28% ha meno di 40 anni: una start-up con 150 anni di esperienza nel mondo assicurativo e 36 nella consulenza finanziaria.

Lavorare sulle regole di ingaggio tra consulenti finanziari e agenti
Il mercato italiano è ritenuto strategico per l’elevato livello di ricchezza finanziaria delle famiglie, affette però da due patologie croniche: la sotto-assicurazione e la scarsa fiducia a investire i propri risparmi.
Un nuovo player che investirà molto in innovazione digitale, snodo fondamentale nel rapporto professionisti-banca-clienti e in comunicazione per farsi conoscere, sarà certamente un ulteriore stimolo al cambiamento delle pessime abitudini degli italiani in tema di finanza e protezione.
Il dna assicurativo è alle origini di molte delle reti dei consulenti finanziari che operano in Italia, pensiamo ad Allianz, a Generali e a Mediolanum. La sfida maggiore per Zurich sarà nella capacità di creare sinergie con la rete agenziale e nel condividere il patrimonio rappresentato da una base clienti molto simile.
Tra i due milioni di clienti della compagnia e i centoventimila della banca la percentuale di clienti private è infatti mediamente alta. Interessante sarà anche vedere le sinergie che favoriranno un’offerta integrata e competitiva alle imprese italiane.
Le imprese italiane, soprattutto quelle di piccole e medie dimensioni, costituiscono il vero mercato potenziale e, spesso trascurate o mal servite, sono anche il motore dello sviluppo del nostro Paese.
Il neo direttore generale di Zurich Bank Silvio Ruggiu ha fatto molto bene quando era in Deutsche Bank, aprendo ai clienti della rete dei consulenti finanziari l’accesso al credito offerto dalla banca e facendo cooperare consulenti e dipendenti bancari.
Il segreto sta infatti nel lavorare sulle regole di ingaggio tra consulenti finanziari e agenti assicurativi, lo sanno bene in Allianz, dove il progetto voluto da Giacomo Campora e realizzato da Paola Pietrafesa di una casa unica per clienti e professionisti sta dando i suoi frutti.
La nuova Zurich Bank parte con persone e una dote di estremo valore: facciamo tutti il tifo perché sappia conquistarsi la fiducia che merita.

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