Insurance Trade

DL Liquidità, passa l’emendamento pro-intermediari

La Camera approva il passaggio che ammette l’accesso al fondo di garanzia Pmi per agenti e broker

DL Liquidità, passa l’emendamento pro-intermediari
Oggi la Camera, in seduta plenaria, ha approvato l’emendamento al decreto legge Liquidità che ammette l’accesso dei broker al Fondo di garanzia a sostegno delle piccole e medie imprese. L’iter deve concludersi con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale entro il 7 di giugno: questo termine ravvicinato non lascerebbe spazio ad ulteriori modifiche, quindi il testo, e dunque l’emendamento, possono ritenersi pressoché definitivi.
Il testo originario del decreto precludeva agli intermediari l’accesso ai finanziamenti previsti per le imprese per far fronte all’emergenza Covid: le piccole e medie imprese di brokeraggio erano infatti equiparate dalla normativa alle grandi compagnie di assicurazione, in quanto inquadrate nelle attività finanziarie e assicurative (identificate dal codice Ateco K) espressamente escluse dai benefici dal regolamento del Fondo.
L’emendamento al decreto Liquidità è stato presentato da Alessia Rotta, Umberto Buratti e Mario Morgoni, parlamentari del Partito Democratico. In una nota congiunta, i tre parlamentari hanno spiegato che l’emendamento “permette anche agli agenti di assicurazione, ai subagenti e ai broker l'accesso al fondo di garanzia, è una buona notizia, che va nella direzione di estendere al massimo le tutele a tutte le categorie del mondo del lavoro colpite dagli effetti economici della pandemia di coronavirus”.
La correzione a quella che era stata considerata come “una svista” era stata sollecitata da diverse associazioni di intermediari assicurativi, tra cui Aiba.  Il presidente dell’associazione, Luca Franzi De Luca, ha espresso la propria soddisfazione per l’esito dell’iter del provvedimento alla Camera. "L'approvazione dell'emendamento al decreto Liquidità che estende le misure previste anche ai broker assicurativi – spiega – è una buona notizia. In tempi rapidi, e grazie al lavoro congiunto di Aiba e altri soggetti istituzionali, è stata riconosciuta una corretta tutela a favore di una categoria di professionisti che hanno sempre fatto dell'indipendenza un punto di forza e che sono stati al fianco delle imprese e degli imprenditori in questo delicato periodo. Sono state ascoltate e accolte le nostre istanze e auspico altresì che questo risultato possa essere di buon auspicio per un costruttivo dialogo a livello istituzionale"



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Articoli correlati

I più visti