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Ivass, altri siti irregolari

L'istituto ha annunciato oggi di aver segnalato all'autorità giudiziaria 16 siti pirata: altri 33 erano finiti ieri nel mirino dell'autorità

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Tolleranza zero dell’Ivass sui portali web che vendono irregolarmente polizze assicurative. L’istituto guidato da Fabio Panetta fa sapere oggi di aver segnalato all’autorità giudiziaria 16 siti pirata: altri 33 erano finiti ieri nel mirino dell’autorità di vigilanza. In entrambi i casi, si legge in due diversi comunicati stampa dell’Ivass, l’autorità giudiziaria ha disposto l’oscuramento dei siti segnalati.
L’operazione arriva a poche settimane di distanza dalla maxi retata della Guardia di Finanza che agli inizi di luglio, anche grazie alla collaborazione dell’Ivass, aveva portato all’oscuramento di ben 222 siti internet irregolari. In quell’occasione, Maria Luisa Cavina dell’istituto di vigilanza aveva raccomandato i consumatori di “controllare sempre il sito dell’Ivass o chiamare il contact center” prima di acquistare una polizza che poi rischia di rivelarsi fasulla e inefficace. La stessa raccomandazione viene ribadita nella nota stampa diffusa oggi dall’Ivass, in cui l’istituto invita gli utenti a “adottare le opportune cautele nella valutazione di offerte assicurative via internet o telefono (anche via WhatsApp), soprattutto se di durata temporanea”. In particolare, ricorda l’istituto, “i pagamenti dei premi effettuati a favore di carte di credito ricaricabili o prepagate sono irregolari”, così come i trasferimenti verso persone o società non iscritte al registro unico degli intermediari assicurativi e all’elenco degli intermediari dell’Unione Europea.

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