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Insurance Europe chiede lo slittamento di Ifrs 17

Gli assicuratori europei vogliono una proroga di due anni per risolvere 11 questioni critiche presenti nella versione attuale dello standard

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Ancora due anni. È quanto chiedono gli assicuratori europei per l'entrata in vigore di Ifrs 17, il nuovo standard contabile che promette (ancora una volta) di cambiare profondamente il modo con cui le compagnie gestiscono i propri portafogli. Il nuovo regime dovrebbe essere operativo dal primo gennaio 2021 ma secondo Insurance Europe, Ifrs 17 presenta ancora molti problemi irrisolti. 

"L’implementazione dello standard – si legge in una nota della federazione – deve essere ritardata di due anni per avere il tempo necessario per apportare miglioramenti e per consentire alle stesse compagnie di applicarlo correttamente". A sostegno di questa tesi, Insurance Europe porta lo studio dell'European reporting advisory group (Efrag), che ha identificato 11 problemi nel modo in cui lo standard descrive le prestazioni e il modello di business degli assicuratori. Tali questioni devono essere riaperte e affrontate nuovamente. 

La decisione di riaprire il dossier di Ifrs 17 dovrebbe essere presa al più presto possibile, dice Insurance Europe: la dilazione di due anni, precisano dalla federazione, "consentirà agli assicuratori di far fronte ai vincoli operativi, come l'attuale scarsità di soluzioni software adeguate, e consentirà un’implementazione di qualità e affidabile". 

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