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Sharing economy, un'opportunità per il settore assicurativo

La nuova ricerca dei Lloyd's e Deloitte analizza come l'assicurazione possa agevolare la crescita di questo settore, coprendone i rischi più complessi

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Quasi 680 milioni di persone nel mondo utilizzano beni o servizi in sharing economy e potenzialmente l'interesse delle persone è molto più alto: a livello globale, si prevedono incrementi a doppie cifre della percentuale di popolazione disposta a condividere. 

La nuova ricerca dei Lloyd's e Deloitte, Squaring risk in the sharing age: how the collaborative economy is reshaping insurance products, analizza come l'assicurazione può agevolare la crescita di questo settore, coprendo i rischi più complessi.
Secondo gli analisti, è essenziale "affrontare i gap assicurativi attuali con soluzioni innovative che riducano i rischi e migliorino l'esperienza per tutte le parti coinvolte". Lo studio si focalizza in particolare sui settori immobiliare, finanziario e dei servizi, prendendo in esame sei mercati: Germania, Francia, Emirati Arabi, Regno Unito e Cina, in cui negli ultimi tre anni oltre un quarto della popolazione ha comprato servizi o noleggiato proprietà attraverso piattaforme di sharing economy. 

Nel periodo 2015-18, 12 milioni di persone (22%) hanno condiviso beni e 17 milioni li hanno consumati (33%) solo in Francia, Paese che guida la classifica in Europa. In Francia "hanno preso vita - si legge - varie iniziative di sharing economy innovative, sia nel lift-sharing sia nello sharing dining". 
In Germania, nonostante ci sia  un mercato estremamente innovativo, la partecipazione generale alla sharing economy è la più bassa tra le economie occidentali, dopo il Regno Unito: "tra i fattori che limitano la crescita, il principale è l'ambiente di regolamentazione rigido e complesso". 
Gli Emirati Arabi sono secondi, dopo la Cina, rispetto ai tassi di penetrazione a livello globale. Nel periodo 2015-18, oltre a quattro milioni di persone (54%) hanno condiviso beni su piattaforme online e cinque milioni (61%) li hanno consumati. 

La sharing economy, tuttavia, non è priva di rischi e, secondo la ricerca "gli assicuratori devono continuare a lavorare per adattare le coperture tradizionali ai bisogni unici di questo settore, sia che si tratti di una soluzione offerta dalle piattaforme come copertura legata alla transazione oppure un prodotto acquistato separatamente dai partecipanti della sharing economy". Importante, in questo senso, l'opportunità di collaborazione tra piattaforme di sharing economy e industria assicurativa. 

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