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Risparmio gestito, estate da record

Secondo la mappa mensile di Assogestioni la raccolta di luglio, pari a 10,4 miliardi di euro, ha superato tutto il 2016

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Il risparmio gestito non è andato in vacanza la scorsa estate, mostrando un ottimo stato di salute. Secondo i dati divulgati nella mappa mensile di Assogestioni, nello scorso mese di luglio la raccolta netta è salita 10,4 miliardi di euro dagli 8,1 miliardi registrati giugno. Il totale da inizio anno ammonta a 67,3 miliardi e supera nettamente in sette mesi il dato dell’intero 2016. Il patrimonio ha toccato un nuovo record, portandosi a 2.021 miliardi dai 2013 miliardi di giugno. I fondi aperti ancora una volta registrano gli afflussi maggiori, con +5,7 miliardi, ma senza monopolizzare la raccolta come a giugno quando il saldo era stato di quasi 8 miliardi. Il totale da inizio anno per i fondi aperti sfiora comunque i 50 miliardi (da 49,87 miliardi). Per i fondi chiusi luglio si è chiuso, invece, a +189 milioni (dopo 163 milioni), con un saldo sui sette mesi di 579 milioni. Le gestioni collettive hanno mostrato una crescita di 4,46 miliardi arrivando a un totale, da gennaio, di 16,87 miliardi. La spinta è giunta dalle gestioni istituzionali, con +3,97 miliardi, dopo -141 milioni a giugno, a complessivi 12,57 miliardi da inizio anno; per quelle retail il saldo mensile è di +487 milioni, e quello annuale di +4,3 miliardi. Tra i fondi aperti, luglio ha assegnato nuovamente il primato di raccolta netta agli obbligazionari con +2,38 miliardi (1,83 miliardi a giugno), con un saldo annuale di 22,6 miliardi. Si confermano nel radar dei risparmiatori anche i fondi flessibili con +1,67 miliardi (dopo 1,87 miliardi) a un totale sull'anno di 10,47 miliardi) e i bilanciati (+1,48 miliardi dopo 1,77 miliardi, a 11,7 miliardi da gennaio). Gli azionari, con +561 milioni hanno ripreso un po' di colore, dopo un giugno decisamente pallido (97 miliardi) e il saldo da inizio anno è di 6,15 miliardi. Male invece i fondi monetari, che segnano -379 milioni dopo +2,46 miliardi di giugno e il totale da inizio anno è negativo per 673 milioni. I fondi di diritto italiano a luglio hanno segnato una raccolta netta complessiva di 1,35 miliardi, dopo 1,9 miliardi a giugno, a un totale da inizio anno di 8,87 miliardi. Per i fondi esteri il saldo mensile è di 4,3 miliardi (dopo 6 miliardi) e quello annuale si attesta a 41 miliardi.
A livello di patrimonio, in base alla mappa di Assogestioni a fine luglio le gestioni collettive totalizzavano 1.019,6 miliardi, pari al 50,4% del totale, dai 1.013 di giugno (50,3%), con i fondi aperti a 970 miliardi (48%) da 963,5 miliardi (47,9%). Le gestioni di portafoglio hanno superato la soglia dei 1.000 miliardi, portandosi a 1.001,4 (999,8 miliardi a giugno), spinti dalle istituzionali (872,2 miliardi da 866,7), mentre il patrimonio delle gestioni retail si è alleggerito a 129 miliardi da 133 miliardi nel mese precedente. Tra i fondi, gli obbligazionari totalizzano masse gestite per 404,8 miliardi (da 402,7 miliardi a giugno), pari al 41,7% del totale dal 41,8% di giugno. Seguono i flessibili con 226,7 miliardi (23,4% da 23,3%), gli azionari con 212 miliardi (21,9%) e i bilanciati con 90 miliardi (9,3% da 9,2%). I fondi esteri a fine luglio gestivano complessivamente 720 miliardi (da 715 miliardi a giugno), pari al 74,2% del totale, mentre i fondi italiani erano a quasi 250 miliardi.
Passando al dettaglio dei principali gestori, il gruppo Generali, numero uno del settore, a luglio ha segnato una raccolta netta di +204,4 milioni e il patrimonio gestito si attesta a 472,5 miliardi (24% del totale). Il gruppo Intesa Sanpaolo ha messo a segno +3,66 miliardi, che per 3 miliardi giungono da Eurizon, mentre Fideuram contribuisce per i restanti 600 milioni. IL patrimonio gestito dal gruppo ammonta a 387,5 miliardi (19,7% del totale). La graduatoria diffusa da Assogestioni ufficializza poi l'ascesa di Amundi che, dopo l'integrazione formale di Pioneer a inizio luglio, segna una raccolta netta di +1,08 miliardi e si issa al terzo posto tra i gestori con un patrimonio di 197,5 miliardi, pari al 10% del totale. Le Poste a luglio hanno raccolto +593,3 milioni e il patrimonio gestito risulta di 78,3 miliardi (4% del totale). Anima Holding ha chiuso il mese con sottoscrizioni per +655,5 milioni e masse gestite per 75,5 miliardi (3,8%). Blackrock, sesto gestore in Italia, segna a sua volta un patrimonio di 75,4 miliardi. Seguono il gruppo Ubi Banca con una raccolta mensile di +495 milioni e masse gestite di 55,2 miliardi (2,8% del totale), Allianz (-325,4 milioni e 48,4 miliardi), Mediolanum (+324 milioni e 47 miliardi) e, a chiudere la Top 10 per patrimonio, Azimut (+119 milioni e 40,6 miliardi). Tra gli altri gestori, si segnala Axa con +539 milioni, Invesco (+452 milioni), il gruppo Deutsche Bank (+509 milioni), M&G Investments (+610 milioni) Kairos Partners (+376 milioni) e Ubs Asset Management (+434 milioni).


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