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False residenze: in molti scelgono il Molise

Per pagare meno l'Rc auto, truffatori napoletani sceglievano la provincia di Isernia

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Voglia di vivere in Molise. Dev’essere stato certamente questo il sogno di un imprenditore napoletano che, grazie a falsi documenti che attestavano la sua residenza in provincia di Isernia, riusciva a ottenere anche tariffe più basse per assicurare i veicoli aziendali, in totale una quarantina, intestati alla sua società. 
È una storia di truffe alle assicurazioni che si svolge in provincia quella scoperta dai Carabinieri di Agnone, provincia di Isernia, e che coinvolge l’imprenditore cinquantenne, residente in realtà a Cardito, nel napoletano. 

Il Molise, è stato scoperto in questi mesi, è particolarmente ambito e tra truffe alle compagnie e voto di scambio, varie persone hanno creato fittizie residenze in provincia di Isernia. Lo scorso novembre, i Carabinieri avevano fermato un’organizzazione di tre persone, tutte originarie del napoletano, che avevano stipulato polizze per sessanta autovetture a loro intestate ma usate da altre persone che avevano pagato a loro volta una percentuale ai componenti della banda.

 In altre occasioni, poco prima di consultazioni elettorali, sono state scoperte residenze fittizie e lo scorso mese ne sono state individuate 52. In totale, le auto assicurate sono state oltre duecento, per una truffa che supererebbe il mezzo milione di euro.

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