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NatCat, Bankitalia rilancia la polizza

Un'assicurazione per proteggere famiglie e imprese sostenuta dall'interazione tra settore pubblico e privato: è la proposta del vice direttore di Banca d'Italia, Luigi Federico Signorini

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Tra il 2009 e il 2011, circa 80 eventi all’anno, tra inondazioni e frane, hanno coinvolto oltre 2,3 milioni di persone in Italia, con danni economici stimati in circa 2,7 miliardi di euro l’anno. Il 15,2% della popolazione e il 18,3% delle attività economiche sono esposte al rischio alluvione, il 3,2% e il 3,4% sono collocate in zone classificate ad alto rischio. 

A fronte di questi e altri dati, ricordati alla presentazione del Rapporto del dialogo italiano sulla finanza sostenibile, il vice direttore di Bankitalia, Luigi Federico Signorini, rilancia il dibattito sull’assicurazione per le calamità naturali. "Uno dei modi per contenere i rischi – ha ribadito Signorini – sarebbe quello di promuovere l’assicurazione per proteggere famiglie e imprese e fornire incentivi per ridurre i rischi naturali. Data la natura dei rischi catastrofici, un simile schema – ha sottolineato – richiederebbe qualche forma d’interazione tra settore pubblico e privato". 

Nonostante un terzo della popolazione italiana viva in aree sismiche, l’Ania stima che meno dell’1% delle abitazioni sia coperto da un’assicurazione contro il terremoto.  
Gli eventi naturali che colpiscono il Paese, oltre a mettere in pericolo la vita di tutti, distruggono capitale privato e pubblico: secondo i dati di Ispra, il costo delle alluvioni nel 2015 è stato di 3,1 miliardi. La maggior parte non era assicurata. 

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