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Assicurazioni globali, le stime di Moody's per il 2017

L'outlook globale sul vita passa da stabile a negativo per via della volatilità. Stabili i rami danni, trainati dai Paesi emergenti

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L’agenzia di rating Moody’s ha abbassato a negativo (da stabile) l’outlook 2017 del settore assicurativo vita a livello globale. Il giudizio è stato determinato alla luce della persistenza dei bassi tassi di interesse e dell’aumento della volatilità dei mercati finanziari. Secondo Moody’s, l’incertezza dei mercato “non solo aumenta la volatilità degli utili da commissioni delle compagnie, ma scoraggia anche quei detentori di polizze avversi al rischio ad acquistare prodotti senza garanzie”. Ad appesantire lo scenario, osserva l’agenzia di rating, sono poi i cambiamenti normativi negli Usa e in Europa che stanno fermando la vendita dei prodotti esistenti e controbilanciando i benefici derivanti dalla stabilizzazione della crescita economica e dal calo della disoccupazione. Moody's vede anche un possibile aumento di fusioni e acquisizioni nel settore vita considerato che le compagnie stanno cercando di liberare capitale e ridurre i costi. Secondo Benjamin Serra, vice presidente e senior credit officer di Moody's, “nonostante i sobbalzi dopo l’elezione presidenziale Usa, i tassi d’interesse a livello storicamente basso resteranno il principale rischio per le compagnie vita globali nel 2017, continuando a deprimere i rendimenti degli investimenti e la redditività”.

Danni, c'è sempre più concorrenza

Per quanto riguarda i rami danni, l’outlook globale per il 2017 è stabile, in quanto la raccolta premi dovrebbe crescere in linea con il Pil, anche se la forte concorrenza nel settore agirà da freno. Moody’s si aspetta una crescita dei premi, sia pure a un tasso più lento, con il maggiore incremento nelle economie emergenti. Secondo Dominic Simpson, vice presidente e senior credit officer di Moody's, “i bassi tassi d'interesse frenano i redditi da investimento e inducono a un maggiore rischio degli asset, ma promuovono una maggiore disciplina nell’assunzione delle polizze”. A essere particolarmente brillanti saranno dunque i mercati emergenti, in particolare gli asiatici, con un aumento dei tassi di penetrazione assicurativa. La Cina, il Brasile e altri mercati emergenti hanno tassi di penetrazione dell'ordine dell’1,5%-2% del Pil, nettamente inferiori ai livelli del Nord America (oltre il 4%) e dell’Europa (quasi il 3%).
Per l’agenzia di rating sarà l’ascesa della classe media dei Paesi emergenti a spingere la diffusione delle assicurazioni e a dare slancio alla crescita del mercato danni. A livello globale la patrimonializzazione delle compagnie resterà robusta, ma la redditività tecnica peggiorerà a causa della sempre maggiore concorrenza e della pressione sulle tariffe. In particolare gli assicuratori commerciali Usa dovranno fare i conti con l'aumento della competizione, che potrebbe portare a un'evoluzione negativa per le tariffe. I trend di prezzo in Europa sono previsti da piatti a in modesto aumento nella maggior parte dei mercati. I maggiori rincari sono appannaggio dei mercati Rc auto in Olanda, Spagna e Regno Unito. Tali incrementi saranno in parte controbilanciati da una maggiore frequenza dei sinistri e da un aumento delle perdite, con maggiori costi delle riparazioni per effetto delle nuove tecnologie con cui sono equipaggiati i veicoli. Moody's si aspetta anche che il rilascio delle riserve continuerà a dare sostegno agli utili, sia pure in misura minore.



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