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Fondi pensione: aumentano gli iscritti, ma molti non versano più

Secondo la Covip il 25%, pari a 1,8 milioni lavoratori, ha smesso di pagare contributi

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Da un lato, in linea generale, incrementa il numero dei lavoratori iscritti a forme di previdenza complementare (superata quota 7,2 milioni con un aumento del 12,1% sul 2014) ma, dall’altro, aumentano anche coloro che hanno interrotto il versamento dei contributi: passando da 1,6 milioni nel 2014 a 1,8 milioni, in pratica un quarto degli iscritti totali. Nel complesso, aderiscono alla previdenza complementare 5,2 milioni di lavoratori dipendenti privati, 1,9 milioni di lavoratori autonomi e 174.000 dipendenti pubblici. E la crescita degli iscritti, cui si è fatto cenno, è legata principalmente al boom dei fondi contrattuali (+24,4%), dovuta all'iscrizione automatica prevista dal contratto degli edili. Fra coloro che hanno versato contributi, il tasso di adesione alla previdenza integrativa si attesta al 24,2% rispetto al totale degli occupati. Il tasso è più elevato tra i dipendenti del settore privato (31%) e tra i lavoratori autonomi (19%), mentre è appena al 5,2% tra i dipendenti pubblici. Il tasso è sensibilmente più basso tra i giovani, le donne e al Sud. "Rimane diffuso - sottolinea il presidente della Covip, Mario Padula - il fenomeno delle interruzioni contributive soprattutto fra le adesioni individuali dei lavoratori autonomi. Nel 2015 quasi 1,8 milioni di iscritti alla previdenza complementare non ha effettuato nessun contributo". La percentuale degli iscritti che non ha versato nel 2015 è al 45% per gli autonomi e al 18% dei dipendenti. 

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