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Inquadramenti, prosegue il confronto (duro) tra Ania e sindacati

Secondo le Ooss, l’associazione delle imprese avrebbe chiesto la riduzione delle aree professionali a due: quadri e impiegati

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Prosegue il confronto tra l’Ania e i sindacati per il rinnovo del contratto nazionale dei lavoratori assicurativi. L’ultimo incontro in ordine di tempo si è svolto ieri, a Roma. Due i temi posti sul tavolo: gli inquadramenti e la fungibilità. Secondo i sindacati, l’Ania avrebbe  esposto le proprie richieste in merito, “alcune delle quali anche peggiorative rispetto alla nuova normativa di legge del Jobs Act”, spiegano, in un comunicato congiunto le sigle First Cisl, Fisac Cgil, Fna, Snfia, Uilca.
L’Ania avrebbe chiesto la riduzione delle aree professionali a due: un’area quadri (funzionari e 6 quadro) e un’area Impiegati (dal 1° al 6° livello). A sua volta, l’area quadri sarebbe composta da due livelli d’inquadramento: nel primo sono previsti i funzionari suddivisi in due profili (staff e line ) con la previsione di un unica indennità diversa dalle attuali; nel secondo i sesti quadro con l’attuale indennità. Per l’area Impiegati (che conterrebbe tutti gli attuali livelli dal 1° al 6°) l’Ania avrebbe proposto ritocchi sulle declaratorie del 5° e del 6°. “Anche mutuando le previsioni di legge – spiegano i sindacati – in determinate situazioni e sempre per l’Ania, sarà possibile il demansionamento, all’ interno di ciascuna area, di un livello”. L’Associazione delle imprese avrebbe anche richiesto l’allungamento a sei mesi (rispetto agli attuali tre) del periodo per maturare il diritto al riconoscimento del relativo inquadramento nel caso di svolgimento di mansioni superiori. “Anche alla luce di questa tornata di trattativa, proseguono le difficoltà del negoziato già evidenziate precedentemente per la ricerca di punti di convergenza”, conclude la nota dei sindacati. Il prossimo incontro è previsto a Milano per il giorno 11 dicembre.

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