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Ivass, ecco il regolamento sulla dematerializzazione

L'Istituto ha pubblicato l'atteso paper sulla digitalizzazione dell'attestato di rischio per le polizze Rc auto

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L’Ivass ha pubblicato il Regolamento (numero 9, 19 maggio 2015) che fissa le regole per la dematerializzazione dell’attesto di rischio e disciplina la banca dati a cui i nuovi documenti faranno riferimento. Si completa così la prima fase della digitalizzazione dei documenti assicurativi: il mercato passerà dall’attestato di rischio definito come statico, cioè che fotografa la situazione presente dell’assicurato, all’attestato dinamico, generato e aggiornato in un sistema digitale, così da aggiornarsi in modo costante. Secondo l’Istituto, il nuovo documento sarà più efficace per il contrasto dei fenomeni elusivi e meglio armonizzato rispetto alle situazioni degli altri Paesi Ue.  

All’atto pratico, le imprese devono mettere a disposizione dell’assicurato l’attestato di rischio nell’area riservata del proprio sito web, ma in aggiunta hanno anche la facoltà di consegnare l’attestato in altri modi (via mail, o anche attraverso i social network) su richiesta del contraente. 
Non cambiano, per il momento, le regole per le classi di merito, sulle quali l’Ivass tornerà presto con un “apposito Provvedimento”. 
Il Regolamento entra in vigore subito con riferimento ai contratti in scadenza dal primo luglio 2015. 

L'Ivass si attende una "significativa riduzione, per le imprese, dei costi complessivi dell’attività; un notevole vantaggio per un ridotto uso della carta; una maggiore rapidità ed efficacia nelle comunicazioni con i clienti; un processo assuntivo del ramo Rc auto più snello, sollevando, nel contempo, gli assicurati dall’adempimento, fino ad oggi a loro carico, di consegna dell’attestato di rischio all’assicuratore, in sede di stipula del contratto". 

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