Ivass, +0,2% il prezzo Rc auto nel terzo trimestre 2014
Secondo i dati anticipati dall’istituto, il costo medio della polizza per il consumatore è pari a 489 euro
18/02/2015
Secondo le anticipazioni dell’Ivass sui risultati dell’indagine sui prezzi praticati Rc auto nel terzo trimestre 2014 il costo medio per gli assicurati è cresciuto dello 0,2% rispetto al periodo precedente, con un prezzo pari a 489 euro.
L’istituto osserva come, nello stesso periodo, la metà degli assicurati ha pagato più di 440 euro per assicurare la propria autovettura. Gli aumenti, si legge nella nota dell’Ivass, sono avvenuti “a scapito degli assicurati più giovani (+0,2%) e dei più anziani(+0,5%)”. Si rileva, “un’ampia variabilità nelle variazioni trimestrali del premio a livello provinciale: la riduzione massima si registra a Caltanissetta (-2,6%), l’aumento più alto a Vibo-Valentia (+2,1%)”. Quanto ai dati su base territoriale gli andamenti trimestrali per provincia indicano un aumento +0,9% a Milano, +0,7% a Bologna, +0,3% e una diminuzione pari al -1,3% a Napoli, e del -0,7% a Palermo.
L’indagine, che sarà pubblicata nella sua versione completa nel prossimo numero del Bollettino statistico, illustra sia gli importi dei premi effettivamente pagati dagli assicurati, sia le principali componenti che concorrono alla determinazione del prezzo finale ovvero la fiscalità, gli sconti sul prezzo di listino e le provvigioni destinate agli intermediari.
L’istituto osserva come, nello stesso periodo, la metà degli assicurati ha pagato più di 440 euro per assicurare la propria autovettura. Gli aumenti, si legge nella nota dell’Ivass, sono avvenuti “a scapito degli assicurati più giovani (+0,2%) e dei più anziani(+0,5%)”. Si rileva, “un’ampia variabilità nelle variazioni trimestrali del premio a livello provinciale: la riduzione massima si registra a Caltanissetta (-2,6%), l’aumento più alto a Vibo-Valentia (+2,1%)”. Quanto ai dati su base territoriale gli andamenti trimestrali per provincia indicano un aumento +0,9% a Milano, +0,7% a Bologna, +0,3% e una diminuzione pari al -1,3% a Napoli, e del -0,7% a Palermo.
L’indagine, che sarà pubblicata nella sua versione completa nel prossimo numero del Bollettino statistico, illustra sia gli importi dei premi effettivamente pagati dagli assicurati, sia le principali componenti che concorrono alla determinazione del prezzo finale ovvero la fiscalità, gli sconti sul prezzo di listino e le provvigioni destinate agli intermediari.
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