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Atti vandalici contro le auto, spesso è vendetta personale

Da una ricerca di Direct Line, in Italia e Gb il 64% dei vandali conosce la vittima

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In Italia e Gran Bretagna gli automobilisti confessano di aver volontariamente danneggiato la vettura di qualcun altro. E spesso la scelta della vittima non è affatto casuale. E' emerso da un sondaggio effettuato da Direct Line, in Italia e Regno Unito, secondo cui più della metà, ha ammesso di conoscere il proprietario della vettura (64%) e in 1 caso su 7, l'ex partner è l'obiettivo prescelto.

Per quanto riguarda l'Italia, il 14% confessa di aver compiuto atti vandalici ai danni di un auto, seppur con modalità diverse: il 7% degli intervistati ha rigato la carrozzeria, il 3% ha colpito lo specchietto retrovisore e il 2% ha rotto il tergicristalli; altri bersagli, meno gettonati, sono i vetri e le gomme dell'auto (1%).
Mal comune mezzo gaudio: nel Regno Unito, 8 milioni di guidatori sono state vittime di atti vandalici contro la propria auto e la pratica più diffusa da chi vuole arrecare un danno è la rigatura della vernice sulle portiere (45%), segue la rottura dello specchietto (27%), del vetro (25%) o dell'antenna (14%).

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