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Sace, ecco i Paesi a rischio per le imprese italiane

Nella Country Risk Map 2013 i profili di rischio di 189 paesi per guidare le imprese nelle strategie di internazionalizzazione

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Il 2013 si prospetta un anno difficile per le imprese che operano sui mercati esteri. Se, da un lato, i rischi di mancato pagamento e di instabilità normativa si sono stabilizzati su livelli elevati per via della crisi economica, dall'altro, i rischi di violenza politica registrano il peggioramento più acuto, nel corso del 2012, a causa di conflitti geopolitici e tensioni socio-economiche anche nei mercati avanzati.

In particolare, la crisi nell'Eurozona ha provocato una crescita media del 22% del profilo di rischio di mancato pagamento dei mercati avanzati, avvicinandolo a quello dei mercati emergenti; l'instabilità normativa peggiora ovunque, soprattutto nelle aree emergenti, con punte nell'Africa sub-sahariana (+6%) e l'area MENA (+2%), penalizzate anche dall'allarme violenza politica, accentuato dai conflitti in Mali (81) e Repubblica Centrafricana (91), dall'instabilità di Egitto (77) e Libia (83) e dell'escalation delle violenze in Siria (92). Restano off limits, Nord Corea, Somalia, Zimbabwe.

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