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Cresce poco l'edilizia in Italia

+1,4%, nel 2015, secondo Euler Hermes

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La profittabilità media netta delle imprese di costruzione è passata in negativo, nel 2013 (-0,2%), riprendendosi appena, nel 2014 (+0,1%), come evidenzia la ricerca.
In particolare, dal 2006 al 2014, la produzione del settore è diminuita in termini reali e nominali rispettivamente del 18% e 8%, raggiungendo il valore più basso di sempre; i tempi di pagamento si sono allungati anche quest'anno (+17 giorni) per arrivare, nel 2014, a 120 giorni; 50 imprese, fra grandi e medie, sono in liquidazione o in amministrazione controllata; il numero di fallimenti nelle costruzioni è aumentato sensibilmente, nel 2013 (+8,6%) e le imprese edili insolventi dovrebbero raggiungere le 3350 unità.
E, nel 2015, si prevede per il settore edile italiano, una leggera ripresa pari a+1,4%, in termini di valore: la stabilizzazione della situazione economica con una previsione del Pil a +0,3% potrebbe stimolare la domanda, le attività e persino i prezzi. Tale ripresa si spiega con il recupero della domanda di nuovi alloggi e di infrastrutture nonché della vendita di materiali edili sia sul mercato interno che all'estero.

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