Rc auto, Avs chiede la tariffa unica

Francesco Emilio Borrelli, deputato di Avs, ha chiesto l’introduzione di una tariffa unica nazionale dell’Rc auto per chi non commette incidenti stradali. “Basta disparità territoriali che penalizzano gli automobilisti del Sud”, ha affermato nel corso della presentazione di una mozione alla Camera dei Deputati. 

“È inaccettabile – ha proseguito – che un’automobilista virtuoso, in prima classe di merito a Napoli, paghi un premio Rc auto più alto rispetto a un automobilista milanese con classi di merito decisamente meno virtuose”. Borrelli, a questo riguardo, ha evidenziato che alla fine del 2024 il premio medio per la prima classe di merito a Napoli risultava pari a 576 euro, più elevato dei circa 544 euro sborsati mediamente a Milano da chi si colloca fra la 4° e la 10° classe di merito. 

Il deputato di Avs ha quindi chiesto al governo di adottare “misure urgenti volte a ristabilire l'equilibrio tariffario nel mercato assicurativo e a tutelare gli assicurati virtuosi, in particolare quelli residenti nelle aree a maggiore sinistralità”. Nel dettaglio, Borrelli ha auspicato l’introduzione di un obbligo per le imprese assicurative di “riconoscere il premio medio nazionale per la corrispondente classe universale di merito a tutti gli assicurati che, negli ultimi dieci anni, non abbiano causato sinistri con responsabilità superiore al 50%”.

Il deputato, oltre a richiedere interventi più efficaci in materia di trasparenza tariffaria e di lotta alle frodi e alla evasione assicurativa, ha inoltre evidenziato come “il sistema bonus-malus sia inidoneo a differenziare efficacemente gli utenti virtuosi, a causa dell’incidenza della provincia di residenza e dell’effetto distorsivo della cosiddetta Rc auto familiare”.