Polizza cat nat, da oggi parte l’obbligo per le medie imprese
Una rilevazione citata dal presidente dell'Ania, Giovanni Liverani stima in 250 euro l'anno il costo medio di un contratto assicurativo per le Pmi, con differenze a livello territoriale in base al grado di rischio
Ci siamo. A partire da oggi le medie imprese italiane hanno l’obbligo di dotarsi di una polizza assicurativa contro le catastrofi naturali introdotto, come noto, dalla legge di Bilancio del 2024. Si tratta di una platea di circa 25mila aziende con un numero di dipendenti tra i 50 e i 250 e un fatturato annuo tra i 10 e i 50 milioni di euro.
La copertura deve riguardare fabbricati, terreni, impianti e macchinari, e vale per danni causati da terremoti, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni. La legge stabilisce che la franchigia non possa superare il 15% del danno e che i premi siano proporzionati al rischio.
Le soluzioni sul mercato ci sono, a un costo molto più contenuto di quanto si immagini. Il presidente dell'Ania, Giovanni Liverani, in un'intervista pubblicata oggi su Repubblica spiega che in base a recenti rilevazioni dell'associazione, il costo di una polizza sarebbe in media di circa 100 euro l’anno per le microimprese e di circa 250 euro l’anno per le piccole e medie imprese, con differenze a livello territoriale in base al grado di rischio, come previsto dalla legge. "Quando tutte avranno una copertura assicurativa il rischio sarà condiviso tra un numero più ampio di aziende e, grazie al principio della mutualità, ci saranno benefici anche in termini di prezzi. Solo il prossimo anno si potranno definire valori più precisi", ha spiegato il presidente dell'Ania.
Al momento non sono previste sanzioni pecuniarie per le aziende che non sottoscrivono la polizza, ma chi non si adegua all’obbligo non potrà accedere ad agevolazioni o contributi pubblici e, in caso di evento calamitoso, rischia di dover far fronte autonomamente ai danni subiti senza poter contare su eventuali indennizzi da parte dello Stato.
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