Mef: "Abb di Mps scollegata da Generali"
Lo ha affermato ieri il sottosegretario Federico Freni, che ha anche espresso la posizione del governo sull'ops di Rocca Salimbeni su Mediobanca
La procedura di accelerated book building (Abb) con cui a novembre il ministero dell’Economia e delle Finanze ha ceduto il 15% di Mps è stata condotta in maniera “trasparente e non discriminatoria”, secondo “le usuali prassi di mercato” ed esclusivamente nel rispetto degli “impegni assunti nei confronti della Commissione Europea di cessione del controllo della banca”.
Lo ha affermato ieri il sottosegretario all’Economia Federico Freni, replicando a un’interrogazione parlamentare e rispondendo di fatto allo scoop del Financial Times secondo cui la procedura di vendita sarebbe finita sul tavolo della Commissione Europea dopo quella che il quotidiano di Londra ha definito “l’esclusione degli investitori istituzionali”. Freni ha inoltre puntualizzato che le motivazioni del collocamento "non hanno alcun collegamento con il controllo di Assicurazioni Generali".
La risposta del governo è arrivata proprio nel giorno del via libera della Bce all’ops che Mps ha lanciato sulla totalità delle azioni ordinarie di Mediobanca. Interrogato nel merito, Freni ha affermato che "il governo non hai mai esercitato un ruolo di regista nell'offerta pubblica di scambio”, aggiungendo che l’iniziativa “si configura come un'operazione di mercato ed è pertanto soggetta a dinamiche e valutazioni che esulano dalla sfera di competenza del governo”.
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