Intesa Sanpaolo, trimestrale con utile netto record a 2,6 miliardi di euro

Per il 2025, Intesa Sanpaolo si attende un utile netto di "ben oltre i nove miliardi di euro, grazie al forte potenziale di crescita organica della banca", secondo quanto ha dichiarato il consigliere delegato e ceo Carlo Messina commentando i risultati del primo trimestre 2025. 

Intesa Sanpaolo ha fatto segnare al 31 marzo il miglior risultato netto di sempre a 2,6 miliardi di euro, che corrisponde a un Roe annualizzato pari al 20%. 

Il gruppo si è distinto nell’attività di wealth management, protection & advisory, con 900 miliardi di raccolta diretta e risparmio amministrato. Al 31 marzo 2025, la patrimonializzazione era largamente superiore ai requisiti normativi con un common equity tier 1 ratio al 13,3%, in crescita di circa 45 centesimi di punto nel trimestre. Intesa Sanpaolo ha mostrato una crescita dell'1,2% rispetto al primo trimestre 2024 del risultato della gestione operativa, con proventi operativi netti in aumento dello 0,5% (commissioni nette +7% e risultato dell’attività assicurativa +1,5%, a 462 milioni di euro rispetto ai 424 milioni del quarto trimestre 2024 e ai 455 milioni del primo trimestre 2024) e costi operativi in diminuzione dello 0,5%.

"In un contesto di volatilità dei mercati e di tassi d’interesse in evoluzione - ha continuato Messina -, affrontiamo le sfide da una posizione di forza grazie a un modello di business resiliente, efficiente e ben diversificato. Il risparmio affidato da famiglie e imprese ha raggiunto circa 1.400 miliardi di euro, in crescita di 45 miliardi rispetto al primo trimestre del 2024. Siamo primi nell’Eurozona per l’incidenza delle commissioni e dell’attività assicurativa sul totale dei ricavi", ha chiosato il ceo.