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Alluvioni, la via inglese per la gestione del rischio

In Uk è già attiva Flood Re, iniziativa congiunta pubblico-provata per rendere più accessibili le coperture, e che ora lancia una campagna di property flood resilience per aumentare la consapevolezza tra la popolazione

Alluvioni, la via inglese per la gestione del rischio
Mentre in Italia l’Emilia Romagna è ancora alle prese con i gravissimi danni causati dalle alluvioni, in Regno Unito le sinergie tra pubblico e privato per la gestione di questo rischio sono una realtà in evoluzione. Oltremanica è infatti da tempo attiva Flood Re, un’iniziativa congiunta tra il governo di Londra e il settore assicurativo britannico, nata per rendere più accessibile la copertura contro le inondazioni all’interno delle polizze casa.

Proprio in questi giorni, Flood Re ha lanciato la campagna Be flood smart in collaborazione con l’Agenzia britannica per l'ambiente. I dati che accompagnano l’iniziativa spiegano che i proprietari di case nel Regno Unito affrontano costi medi di 32mila sterline per riparare i danni causati dalle inondazioni, con un trend che vede un aumento di questo rischio. Una persona su sei in Inghilterra è ora a rischio di alluvione. Una persona su sei in Inghilterra è ora a rischio di alluvione, ma anche presso gli inglesi la consapevolezza e la capacità di recupero delle inondazioni tra i proprietari di immobili rimangono ostinatamente basse. Molti sottovalutano significativamente le loro possibilità di essere inondati, e oltre un quarto (27%) degli inglesi non pensano che accadrà mai a loro.

Semplici miglioramenti domestici rendono le proprietà più resilienti e limitando il costo delle riparazioni fino al 73%, secondo quanto spiega la campagna che ha l’obiettivo di incoraggiare le famiglie ad adattare le loro case con misure (sintetizzate in uno schema di Property Flood Resilience) per proteggersi meglio dall’impatto di future inondazioni, contribuendo anche ad accelerare i lavori di riparazione e aiutando le persone a tornare più rapidamente nelle loro case in seguito a un’alluvione. Tre le misure suggerite ci sono l’innalzamento delle prese elettriche e degli elettrodomestici dal livello del pavimento, l'installazione di mattoni forati a chiusura automatica e porte resistenti alle inondazioni e la sostituzione della pavimentazione con piastrelle impermeabili e stucco.

Secondo il ceo di Flood Re, Andy Bord, “le inondazioni più frequenti e più dannose sono uno dei modi in cui la crisi climatica sta avendo un impatto molto reale sulle famiglie in tutto il Regno Unito. Dobbiamo intraprendere azioni urgenti per adattarci a un pianeta più caldo e umido e ridurre tale rischio. Ci sono misure semplici ed economiche che i proprietari di case possono adottare per proteggere le loro case e le cose che amano dalle inondazioni e vogliamo ispirare più persone a fare proprio questo.
Ecco perché - ha aggiunto - stiamo collaborando con l'Agenzia per l'ambiente per fornire Be flood smart. Si tratta di aumentare la consapevolezza dei benefici e incoraggiare le persone ad adattare le proprie case, per rendere il Regno Unito più resiliente agli eventi di inondazione attuali e futuri, fornendo allo stesso tempo una tranquillità vitale per coloro che vivono a rischio di inondazioni. Il Property flood resilience – ha osservato Andy Bord – è solo una parte della soluzione: le nuove case devono essere costruite pensando all'adattamento e dobbiamo anche continuare a investire adeguatamente nella manutenzione delle nostre difese contro le inondazioni per assicurarci che siano adatte allo scopo”.

Il programma Property flood resilience opera insieme alle tradizionali difese ingegneristiche e alla gestione naturale delle inondazioni. La Strategia nazionale per la gestione del rischio di alluvioni ed erosione costiera (Fcerm) del Regno Unito ha identificato la necessità di una maggiore attenzione per incoraggiare i proprietari di immobili a ricostruire meglio dopo un'alluvione. La campagna fa parte di un impegno nella roadmap della strategia Fcerm pubblicata nel giugno 2022 per aiutare a integrare la resilienza alle inondazioni.

Alan Lovell, presidente dell'Agenzia per l'ambiente del Regno Unito, ha ricordato che “con il cambiamento climatico, che rende sempre più probabili eventi meteorologici estremi, è essenziale che tutti lavoriamo per rendere le proprietà e le comunità più resistenti alle inondazioni e al clima. La campagna congiunta con Flood Re e l'Agenzia per l'ambiente mostrerà ai proprietari di immobili che le misure di resilienza alle inondazioni possono essere integrate nella loro casa in modo conveniente".

Questo lancio arriva un anno dopo l'introduzione del primo programma al mondo Build back better di Flood Re, progettato per garantire che le case siano più resistenti contro future inondazioni. Attualmente, è offerto dal 64% del mercato assicurativo del Regno Unito: i clienti degli assicuratori partecipanti possono accedere a costi di rimborso fino a 10mila sterline, oltre al lavoro per riparare danni e perdite. I fondi pagheranno l'installazione di misure Pfr che ridurranno l'impatto di future inondazioni.

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