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Nat Cat, perdite assicurative per oltre 100 mld di dollari nel 2022

Male l’Italia che negli ultimi dieci anni, secondo l’ultimo rapporto sigma di Swiss Re, ha presentato un protection gap dell’87%

Nat Cat, perdite assicurative per oltre 100 mld di dollari nel 2022
Nel 2022, per il secondo anno consecutivo, le perdite assicurative causate da catastrofi naturali in tutto il mondo hanno superato la soglia psicologica dei 100 miliardi di dollari. Nel dettaglio, secondo l’ultima edizione del rapporto sigma di Swiss Re, eventi come uragani, grandinate, inondazioni e tempeste invernali hanno generato danni economici per 275 miliardi di dollari: di questi, soltanto 125 miliardi risultavano coperti da una qualche forma di assicurazione.

“Purtroppo, le catastrofi naturali continuano ad aumentare sia di frequenza che di intensità, provocando danni sempre maggiori”, ha osservato Daniela D’Andrea (nella foto), ceo di Swiss Re Italia. “Il settore assicurativo – ha aggiunto – può svolgere un ruolo importante sia nel post, sostenendo le perdite ed aiutando la ricostruzione, sia nel pre, preparando ad attutire agli effetti degli eventi avversi”.

I dati del rapporto confermano un aumento medio annuo del 5-7% dei sinistri assicurati negli ultimi tre decenni. Male l’Italia che, per usare le parole di D’Andrea, è “il paese più esposto alle calamità ma, ironicamente, siamo anche quelli meno protetti”. Nello specifico, il rapporto evidenzia che negli ultimi dieci anni le catastrofi naturali hanno provocato danni economici per un ammontare complessivo di 37 miliardi di dollari in Italia, di cui appena cinque miliardi assicurati. Ciò significa che ben 32 miliardi di dollari in perdite economiche non erano coperte da alcun tipo di soluzione assicurativa, evidenziando un protection gap dell’87%. “Nel Regno Unito siamo al 25%, in Svizzera al 31%, in Francia al 47% e in Germania al 58%”, ha chiosato D’Andrea.

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