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G2 Startups si allea con Tesobe

Partnership per accelerare l’open insurance innovation in Italia

G2 Startups si allea con Tesobe
G2 Startups e Tesobe hanno annunciato ieri una partnership per promuovere l’innovazione nel settore assicurativo e, come spiega un comunicato stampa, “stabilire standard per le Api di open insurance in Italia”. Nel dettaglio, G2 Startups avrà la possibilità di utilizzare la tecnologia Open Bank Project, piattaforma promossa proprio da Tesobe, per alimentare il playground di Open Insurance Api, dove gli sviluppatori collaboreranno, sperimenteranno e testeranno l'efficacia delle Api open insurance standardizzate. 
Più in generale, come prosegue il comunicato stampa, “questa partnership mira a creare in Italia un motore di sviluppo di standard di open Insurance e, in ultima analisi, a rivoluzionare il settore assicurativo”. Inoltre, “l’Api Playground supporterà il working group italiano di Opin a definire le linee guida per la sicurezza e determinare la fattibilità dell'implementazione di Api open insurance nel settore assicurativo italiano, con particolare attenzione agli ecosistemi assicurativi aperti”. 
“Con il playground, gli innovatori possono sperimentare le Api di Open Insurance e testare l'interoperabilità del settore assicurativo sulla base degli standard del settore sviluppati da Opin in Italia e a livello internazionale: alimentato da Tesobe, player tecnologico rilevante a livello europeo, il playground sarà al centro dello sviluppo di Api per casi d'uso reali nel settore assicurativo e negli ecosistemi”, ha commentato Francesco Zaini (nella foto), open finance director di G2 Startups. “Sarà – ha aggiunto – un contributo essenziale all'innovazione assicurativa e consentirà lo sviluppo di servizi basati sui dati di open insurance”.
“Siamo entusiasti di poter aderire, contribuire e aiutare a plasmare questa iniziativa con standard assicurativi aperti. Come pionieri del movimento dell'open banking – ha osservato Simon Redfern, fondatore di Open Bank Project – abbiamo imparato in 11 anni sul campo cosa va e cosa non va quando si tratta di standard Api aperti e tecnologie di supporto: siamo quindi molto felici di applicare le nostre conoscenze e fornire le nostre tecnologie open source al settore assicurativo italiano e, si spera, internazionale”.

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