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La Cina nazionalizza quattro compagnie assicurative

La decisione segnala le difficoltà che il governo centrale sta incontrando nel contenere i rischi nascosti all’interno del comparto finanziario e assicurativo

La Cina nazionalizza quattro compagnie assicurative
La Cina ha deciso di nazionalizzare per un anno nove gruppi assicurativi e finanziari. L’authority per il settore bancario e assicurativo, la China banking and insurance regulatory commission, ha deciso che per “tutelare l’interesse pubblico”, sarà esteso il controllo pubblico su quattro assicuratori, Huaxia Life Insurance, Tianan Life Insurance, Tianan Property Insurance e Yi'an Property Insurance, oltre che sulle società fiduciarie New Times Trust e New China Trust. La China Securities Regulatory Commission, invece, ha agito su tre gruppi finanziari “per proteggere i diritti e gli interessi legittimi degli investitori e mantenere l'ordine del mercato dei valori mobiliari”: sono New Times Securities, Guosheng Securities e Guosheng Futures, accusate di aver nascosto informazioni sulla struttura societaria.
La gestione della nazionalizzazione potrà essere estesa se i risultati programmati non saranno raggiunti. Cinque delle sei compagnie assicurative o fiduciarie finite nel controllo pubblico, ad eccezione dell’assicuratore online Yi'an Property Insurance, sono legate a Tomorrow Group. Tra le compagnie coinvolte nella nazionalizzazione c’è anche Huaxia Life, fondata nel 2006: è la quarta compagnia vita della Cina, con premi raccolti nel 2019 pari a 26,12 miliardi di dollari.
La decisione di Pechino di nazionalizzare queste nove società è solo l’ultimo segnale delle difficoltà  che il governo centrale sta incontrando nel contenere i rischi nascosti all’interno del comparto finanziario e assicurativo. La nazionalizzazione, la cui gestione potrà essere estesa se i risultati programmati non saranno raggiunti, è la maggiore degli ultimi anni e segue di circa 12 mesi quella che ha interessato la conglomerata Tomorrow Group a capo della quale c'era Xiao Jianhua, tra i più  influenti protagonisti del settore finanziario cinese, sollecitato a inizio 2017 a rientrare in patria da Hong Kong, e ritenuto essere attualmente in stato di arresto. Xiao è in attesa del processo per truffa e manipolazione dei prezzi azionari, mentre le compagnie del suo gruppo sono state scorporate, ristrutturate o vendute per abbattere il pesante debito accumulato.
In precedenza, a inizio 2018, il governo cinese aveva rilevato il controllo del colosso assicurativo Anbang, guidato da Wu Xiaowui, sposato con una nipote dell'ex leader comunista Deng Xiaoping. Wu, nel frattemnpo, è stato condannato a 18 anni di carcere per frode e appropriazione indebita, mentre la sua società ha avviato sotto la supervisione statale un piano di dismissioni per alleggerire il pesante debito gonfiatosi per l'imponente campagna acquisti, tra cui il celebre hotel Waldorf Astoria di New York.


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