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Rc auto familiare, per gli attuari non va bene

Stravolto il meccanismo bonus/malus anche con l'ultima correzione arrivata in extremis. Urgente, dicono dal Consiglio nazionale, un tavolo di confronto

Rc auto familiare, per gli attuari non va bene
Anche secondo gli attuari, l'Rc auto familiare non è stata una buona iniziativa, nonostante il correttivo che il Parlamento ha provato a inserire all'ultimo momento. Con un emendamento dell'ultimo minuto, ricorda il Consiglio nazionale degli attuari, è stata data alle compagnie di assicurazione la possibilità di assegnare alla polizza per il veicolo di diversa tipologia che ha beneficiato dell'assegnazione della classe più favorevole, in caso di sinistro che abbia comportato un esborso superiore a 5.000 euro, una classe di merito superiore fino a cinque unità rispetto al malus di base previsto in caso di sinistro. 

La norma resta pertanto priva di tecnicità, secondo gli attuari, nonché priva anche di "qualsiasi requisito di equità e tutela degli assicurati che ne sarebbero invece più meritevoli". Così come è scritto, questo emendamento rischia di essere più dannoso che inutile, ribadiscono da Consiglio nazionale, perché crea un precedente nel sistema bonus/malus, condizionando la penalizzazione del contratto non solo all’avvenimento del sinistro ma anche al suo importo: "novità assoluta - continua la nota - in evidente contrasto e incoerenza tecnica con gli spostamenti tra classi di merito che sono costruite in funzione del solo numero dei sinistri"
Inoltre il meccanismo bonus/malus, non funziona come premio/punizione, ma è un metodo di stima della rischiosità basato sull’osservazione della storia individuale del singolo assicurato.

“Il susseguirsi di norme totalmente a-tecniche che stanno interessando l’Rc auto, e, nello specifico, la gestione del bonus/malus - sottolinea nella nota Giampaolo Crenca, presidente del Consiglio nazionale degli attuari - stanno rendendo praticamente inutilizzabile una variabile che sarebbe invece fondamentale, se correttamente gestita, ai fini di una tariffazione coerente con i più basilari principi della tecnica attuariale. Per questo ribadiamo l’urgenza di istituire un tavolo tecnico ad hoc, da tempo richiesto, che sia allargato a tutti gli esperti del settore e che possa contare anche sull'expertise degli attuari”.

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