Asvis, serve una legge annuale sullo sviluppo sostenibile

L’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (Asvis) promuove l’orientamento assunto dalla Commissione Europea in materia di sostenibilità ambientale e inclusione sociale. “È urgente decidere e agire rafforzando gli interventi in ogni campo perché i prossimi dieci anni saranno decisivi per il presente e il futuro dell’umanità e del pianeta”, ha affermato il portavoce Enrico Giovannini nel corso di un’audizione alla Camera dei Deputati sulle politiche dell’Unione Europea per l’attuazione dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. “A tal fine – ha quindi precisato – rilevanti sono la struttura e gli obiettivi della nuova Commissione Europea, che ha responsabilizzato l’istituzione nel suo complesso, i vice presidenti e ciascun commissario per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile, ha introdotto un commissario per l’Uguaglianza, ha affidato al commissario per gli Affari economici il compito di valutare gli avanzamenti, ha definito che l’Agenda 2030 dovrà essere al centro di un rinnovato semestre europeo”. Buoni propositi che si sommano ai nuovi orientamenti della Bce, che punta ad agevolare le banche che investono nella lotta al cambiamento climatico e nelle energie rinnovabili, e della Bei, che mira invece a interrompere i finanziamenti a progetti legati all’energia fossile entro il 2022.

Per Giovannini, tuttavia, “il cambio di direzione verso uno sviluppo sostenibile sta avvenendo a una velocità e con una intensità sufficienti”. In questo contesto, anche l’Italia è chiamata a fare la propria parte, dando innanzitutto maggiore consistenza agli impegni presi dal governo sul Green Deal. “Il nostro Paese potrà attingere al fondo di mille miliardi di investimenti e dovrà essere pronto a sviluppare adeguate capacità progettuali”, ha affermato Giovanni. Per questo motivo, l’Asvis ha proposto l’introduzione di una legge annuale sullo sviluppo sostenibile, ammettendo gli obiettivi di sviluppo sostenibile nel sistema di codificazione degli atti parlamentari e la valutazione ex-ante delle nuove iniziative legislative.