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Cattolica, le precisazioni del Gapc

Danilo Battaglia, presidente della rappresentanza, smentisce alcune dichiarazioni riportate in un articolo pubblicato il 3 dicembre su Insurancetrade

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In riferimento all’articolo Cattolica, la battaglia sulla governance, pubblicato su Insurancetrade.it il 3 dicembre 2019, Danilo Battaglia, presidente del Gruppo agenti professionisti Cattolica (Gapc), smentisce le dichiarazioni a lui attribuite nelle tre righe finali dell’articolo, parole che sono, spiega, “non rispondenti a verità”.
Danilo Battaglia segnala che nell’articolo menzionato il nome del gruppo agenti era erroneamente riportato nella sua vecchia denominazione, Gruppo agenti Cattolica Duomo UniOne. Inoltre il presidente del Gapc smentisce di aver mai affermato che gli iscritti lamentino i recenti cambiamenti riguardanti la rete delle agenzie di cui si faceva riferimento nell’articolo. Danilo Battaglia sottolinea inoltre di essere consapevole “di avere gestito politicamente quei cambiamenti nell’ambito delle relazioni industriali che intratteniamo con la mandante. Smentisco cioè – aggiunge – che gli agenti abbiano subito passivamente ‘le nuove direttive industriali indicate dai vertici aziendali anche se in certi casi contraddicevano i nostri interessi economici e professionali’, come ho avuto modo di esprimere in una lettera inviata al presidente della compagnia Paolo Bedoni e per conoscenza al direttore generale Carlo Ferraresi in data 15 novembre scorso. È infatti consuetudine mia e del Gapc – prosegue – e lo abbiamo fatto con grande proattività anche nella situazione in specie, portare ‘continui contributi di accortezza, ragionevolezza e metodo, nel rispetto dei ruoli’. E anche questo è espresso chiaramente nella succitata missiva”.
Il presidente del Gapc smentisce inoltre l’affermazione secondo cui il gruppo agenti abbia festeggiato l’arrivo di Carlo Ferraresi in una missiva del presidente Danilo Battaglia: “niente di più lontano dalla verità”, spiega Battaglia, che precisa come nella missiva menzionata in precedenza, si legga: “apprezziamo le dichiarazioni del dottor Ferraresi quando afferma che la rete agenziale è il caposaldo della struttura distributiva di Cattolica”.
Danilo Battaglia sottolinea infine che “un gruppo agenti e il loro presidente non hanno alcun interesse tattico e neppure di lungo respiro, nello sposare le tesi di questa o quella cordata in lotta per la governance della mandante, in quanto la loro missione è tutelare gli interessi economici e i diritti imprenditoriali dei propri iscritti, qualunque sia il gruppo dirigente del momento con il quale sono chiamati a instaurare le proprie relazioni industriali. Sia chiaro pertanto a tutti, per concludere, che il Gruppo agenti professionisti Cattolica e il suo presidente stanno soltanto dalla parte degli agenti iscritti e di nessun’altro”.

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