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Il Magap conferma Paolo Sacchi

Il gruppo agenti, riunitosi dal 24 al 26 ottobre a Rimini, ha rinnovato la fiducia alla giunta subentrata alla tolda di comando dopo le dimissioni di Francesco Bovio. Il primo impegno, come afferma il presidente in questa intervista, sarà il rinnovo dell’accordo economico con la mandante

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Il Magap sceglie la linea della continuità e conferma Paolo Sacchi, titolare di un’agenzia in provincia di Siena, nella carica di presidente del gruppo agenti. Una conferma piena, arrivata quasi all’unanimità nel corso dell’ottavo congresso ordinario della rappresentanza che si è tenuto a Rimini, presso l’Hotel Ambasciatori, dal 24 al 26 ottobre. Insieme a Sacchi viene confermata integralmente anche la giunta che all’inizio del 2019 era subentrata alla tolda di comando dopo le dimissioni dello storico presidente Francesco Bovio. Mantengono così la loro carica il vice presidente vicario Luca Tabanelli, il vice presidente Luca Belluzzi, la tesoriera Susanna Falzoni e la segretaria Sofia Puleo.
“Sono estremamente orgoglioso della riconferma della giunta e, soprattutto, della nostra vision politica, che oggi ancor più di ieri è in grado di rappresentare al meglio le esigenze dei propri associati”, aveva commentato Sacchi subito dopo le votazioni. “Questi tre giorni – aveva aggiunto – hanno confermato come il Magap sia un gruppo affiatato e compatto, orientato a fornire ai propri iscritti una rappresentanza forte e vantaggiosa: noi possiamo essere dentro il futuro solo attraverso la partecipazione di tutti i componenti del gruppo”.

AL TAVOLO CON LA MANDANTE
Il primo impegno della giunta, come conferma Sacchi in questa intervista, sarà il rinnovo dell’accordo economico che scadrà alla fine del 2019. “Si tratta di un cantiere – spiega – che è rimasto fermo per dare priorità alla definizione dell’accordo digital: il nostro obiettivo è ora quello di riaprirlo per raggiungere un’intesa che sappia tutelare gli agenti nel prossimo triennio”.
Proprio su questo tema, com’è inevitabile, si è focalizzato il confronto con il management di Allianz Italia che ha partecipato ai lavori del congresso. “È stato un dibattito serrato e mirato”, afferma Sacchi. “L’impresa – prosegue – ha preso atto di alcuni aspetti che vanno migliorati, come la comunicazione e le iniziative a supporto della rete, nonché l’utilizzo di certi strumenti di pulizia del portafoglio”.

LA SFIDA DELLA COMPLIANCE
Il rinnovo dell’accordo economico, come facilmente intuibile, costituisce l’elemento di maggior preoccupazione per il gruppo agenti. E si somma ad altri elementi di criticità che gli intermediari si trovano costretti a fronteggiare in questo peculiare momento di evoluzione del mercato. Come nel caso della compliance, elemento divenuto sempre più centrale con le recenti novità normative. “Le scadenze, la documentazione, gli adempimenti introdotti con l’entrata in vigore della direttiva Idd – elenca Sacchi – sono questioni complesse su cui gli agenti possono aver bisogno di supporto”.
Il gruppo agenti è intervenuto sulla questione fornendo strumenti di sostegno per la rete distributiva. “Abbiamo una commissione e due consulenti che lavorano costantemente su questi temi”, illustra Sacchi. “Abbiamo inoltre voluto regalare uno schema tipo di Pog per sostenere gli agenti nella compilazione della documentazione: in futuro – rivela – vorremmo associare a questo strumento anche la possibilità, per le agenzie che ne avranno bisogno, di convocare un consulente sul posto per formare e sostenere gli intermediari nello svolgimento degli adempimenti previsti dalla legge”.

IL CONTRIBUTO DELLA TECNOLOGIA
Un contributo fondamentale, nell’ambito della compliance (ma non solo), potrà per Sacchi arrivare dalle nuove tecnologie. “Vogliamo incrementare le competenze dei nostri iscritti e sviluppare soluzioni informatiche che possano agevolare il lavoro degli agenti nel rispetto delle norme di legge”, afferma. “Credo – aggiunge – che investire in tecnologie possa consentire di abbassare il costo delle polizze e aumentare il margine per gli agenti”. La rappresentanza, a tal proposito, può già contare su una convenzione per l’utilizzo del software gestionale Omnia Web 8 e su un accordo con Nimaja Consulting per il trattamento e la gestione dei dati personali alla luce del Gdpr. Altri progetti riguardano Mygaap, portale per condivisione di file e documenti utili per gli iscritti al gruppo agenti, e Pless, un programma di archiviazione documentale massiva utile per sostenere il lavoro di agenzia.
Nuove iniziative, nei propositi di Sacchi, potrebbero vedere a breve la luce. “Stiamo lavorando – afferma – a un sistema per la dematerializzazione della documentazione precontrattuale e per la sottoscrizione di polizze con firma digitale, cosa che consentirebbe di chiudere la transazione anche in mobilità”. Tutte tecnologie, aggiunge, che “resteranno di nostra proprietà e saranno disegnate su misura per rispondere alle esigenze degli intermediari”.

IL FUTURO COME OPPORTUNITÀ 
Il titolo scelto per il congresso, che è stato arricchito anche dal contributo di non addetti ai lavori come Mauro Berruto e il prof. Vincenzo Russo, è stato Dentro il futuro. Una scelta non casuale, visto che proprio sulle sfide del prossimo futuro si è più volte soffermato Sacchi durante la sua relazione. “Vedo il futuro come una grande opportunità”, sintetizza il presidente. “A patto – specifica – di essere coraggiosi, obiettivi e ben organizzati: come gruppo faremo di tutto per mettere risorse in soluzioni che ci consentano di avere un vantaggio competitivo sul mercato”.
Una fiducia che appare condivisa anche con il resto del gruppo agenti. “La giunta – conclude Sacchi – è stata confermata con 170 su 178 voti validi: vuol dire che la visione emersa nel corso della mia relazione, e che ho riproposto anche qui, ha trovato la condivisione pressoché totale dell’intera assemblea”.

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