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Generali, gli agenti chiedono un aumento del capitale

Il coordinamento europeo degli intermediari del Leone ha scritto al management del gruppo

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“I timori di altre possibili aggressioni non sono da mettere in secondo piano”. Questa una delle riflessioni emerse al termine della riunione del coordinamento europeo degli agenti di Generali, tenutasi ieri a Monaco di Baviera, in Germania. L’incontro si è chiuso con una lettera a firma congiunta (Vincenzo Cirasola, gruppo agenti Generali Italia - GaGi; Bernard Jeannot, rete di agenti Generali France – Triangl; Michael Taffner, rete Generali Germany- Ivhy) inviata al group ceo Philippe Donnet e al presidente Gabriele Galatieri di Genola. Nella missiva, si ribadisce che il modello agenziale è l’asse portante del gruppo in tutta Europa, compresi Spagna e Paesi dell’Est Europeo, e si richiede, per la salvaguardia dell’indipendenza del gruppo e del business, di intervenire rivolgendo un invito agli azionisti  a investire di più in Generali per rafforzare il Leone.
“Anche la pronta e ferma opposizione dimostrata dal GaGi ha contribuito a fermare il rischio di trasformare il modello della rete agenziale in para-bancari dimostrando, ancora una volta, quanto gli agenti siano un asset strategico e fondamentale all’interno della compagnia – si legge nella lettera - in questo contesto, non nascondiamo la preoccupazione verso l’attuale capitalizzazione di mercato di Generali che potrebbe correre il rischio di nuove aggressioni e, per questo motivo, pensiamo che tutti gli stakeholders, agenti e particolarmente gli azionisti, dovrebbero ragionare su come rafforzare, per il futuro, la nostra compagnia. Rafforzamento che, a nostro avviso, non può avvenire solo con un potenziamento della raccolta industriale, alla quale tutti noi agenti di Generali continueremo a dare un forte contributo, ma anche e soprattutto attraverso un aumento di capitale che permetterebbe di liberare delle  risorse finalizzate a nuovi investimenti per rinforzare la storica Generali”
I lavori sono terminati con l’idea di rafforzare il coordinamento europeo degli agenti di Generali, allargandolo anche ai colleghi di Spagna ed Europa dell’Est che, seppur ancora privi di un’associazione di categoria , hanno un’importante presenza capillare sul territorio che è fondamentale per il business delle Generali.

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