Agit, le agenzie verso uno sviluppo duraturo
Confermata la fiducia all’operato del presidente Angelo Mangano, il congresso degli agenti Groupama si è chiuso all’insegna del dialogo con la compagna e con il riconoscimento del valore degli strumenti messi a disposizione della rete
Si è concluso ieri il XV congresso degli agenti Agit, riuniti a Napoli presso l’Hotel Continental per fare il punto sugli obiettivi raggiunti, sul futuro che li attende e sulle necessarie condizioni per conquistare nuovi traguardi. Dal 9 al 12 ottobre, dopo il coinvolgimento degli ospiti Enrico La Pergola, consulente e formatore assicurativo, e di Natale Brescianini, formatore, coach Acc Icf, si sono alternate le relazioni degli organismi Agit con la presentazione del lavoro svolto da tutte le commissioni messe in campo dagli agenti nei vari ambiti, dal non auto al vita, dai sinistri alla formazione, il cui operato è stato riconosciuto e apprezzato a più riprese dal management di Groupama Assicurazioni, intervenuto sabato pomeriggio.
Rinnovato il pieno mandato ad Angelo Mangano, presidente di Agit, affinché possa proseguire nel presidio dei tavoli tecnici e politici con la compagnia, la mozione finale del congresso evidenzia la centralità del contributo degli agenti ai risultati di Groupama Assicurazioni e invita a mantenere alta l’attenzione sul riconoscimento dell’agente come partner strategico della compagnia, sulla difesa della redditività e dello sviluppo sostenibile delle agenzie, sul rafforzamento della competitività che dovrà tenere conto di un ampliamento delle possibilità assuntive e della necessaria salvaguardia della clientela.
“Il mio compito – ha sottolineato Mangano – è portare a Groupama Assicurazioni tutte le istanze degli agenti per poter svolgere al meglio il nostro lavoro. Alla luce di 1 miliardo di euro di raccolta premi, per la quale gli agenti sono stati determinanti, è fondamentale che la compagnia non si dimentichi di coinvolgerci in tutte le attività che hanno un impatto sulle agenzie. Per guardare ai prossimi mesi chiediamo maggiore flessibilità in fase assuntiva e maggiore apertura nello sviluppo di nuovi affari, con una revisione del processo di manutenzione del portafoglio e attenzione alla salvaguardia della nostra clientela”.
IL FUTURO NELLE MANI DEGLI AGENTI
In un clima di grande apertura al dialogo e al confronto con la rete, il messaggio unanime del management della compagnia è stato quello di un cammino da fare insieme agli agenti per cogliere nuove opportunità nonostante lo scenario instabile e imprevedibile in cui il settore assicurativo deve operare. Insieme all’amministratore delegato della compagnia, Pierre Cordier, hanno pre so la parola anche Philippe Henri Burlisson, vice ceo operations, Roberto Trerotoli, chief distribution officer, Barbara Pepponi, direttore danni, Thomas Lausdat, direttore vita e linea persone, Massimo Toselli, direttore sinistri, Francesco Mastrandrea, chief information officer e Fabio Cascio, chief marketing officer.
Gli obiettivi da raggiungere, per compagnie e intermediari nel nostro paese, devono tenere conto di uno scenario di incertezza e instabilità provocato dal contesto geopolitico, economico, climatico, nonché da un quadro legislativo che, stando al ddl Concorrenza in discussione, profila nell’Rc auto una tassazione retroattiva del 12% che metterà sotto pressione i conti delle compagnie e ostacolerà la riduzione del premio medio. “Viviamo in un mondo crepuscolare – ha esordito Pierre Cordier – caratterizzato da perturbazioni e incertezze che devono farci ricordare il senso della nostra professione, che non è la semplice vendita di polizze ma di soluzioni di protezione per il cliente. Il futuro sta nelle mani degli agenti e nella loro capacità di cogliere nuove opportunità. In questa complessità gli agenti devono costruire una sorta di muraglia intorno al cliente dove far convergere proposte assicurative che comprendano risposte a tutte le esigenze, dal welfare agli infortuni, dal ramo vita alla protezione del patrimonio, alle cat nat”.
Per sostenere il canale agenziale, Groupama sta sviluppando da tempo progettualità che si sono concretizzate nell’applicativo Isa per supportare la fase assuntiva, nel sistema Life Pro per la gestione del ramo vita e nel progetto Fast Claims per la gestione dei sinistri. Uniqum è inoltre il percorso formativo rivolto a dipendenti di agenzia, neoassunti o persone con o senza competenze commerciali che è stato accolto con grande favore dagli agenti (423 le adesioni a oggi) e che proseguirà anche in futuro per accompagnare le agenzie verso il cambiamento.
“Groupama punta a far crescere il canale agenziale attraverso questo importante programma formativo – ha aggiunto Cordier – e attraverso uno sviluppo numerico che prevede anche per il futuro, come avvenuto quest’anno, l’aggiunta di 20 agenzie ogni anno. È però molto importante prevedere il coinvolgimento delle nuove generazioni attraverso la capacità di tutti di costruire per i giovani una traiettoria di crescita professionale basata su competenze e specializzazione in ambiti specifici di sviluppo dell’offerta assicurativa”.
VITA E DANNI: PRUDENZA E CRESCITA REDDITIZIA
Nel ramo danni per il 2026 Groupama Assicurazioni continuerà a puntare sulla crescita redditizia con grande attenzione alla necessità di muoversi su modelli statistici e attuariali che tengano conto dell’evoluzione climatica, delle temperature e delle tematiche Esg. “Dinamica Plus eventi catastrofali – ha evidenziato Barbara Pepponi – tiene conto di questi aspetti evolutivi. Nel ramo auto porremo molta attenzione agli impatti delle decisioni del legislatore in ambito fiscale, ai cambiamenti nella gestione del bonus malus oggetto di confronto tra Ania e Ivass e alle novità introdotte dall’arbitro assicurativo. Uno scenario in cui ci muoveremo, per il 2026, concentrandoci sulla qualità tecnica, sull’attrattività dei prodotti e sulla semplificazione dei processi assuntivi”.
Guardando al ramo vita, come gli stessi agenti hanno ricordato sottolineando l’importanza della collaborazione tra commissione e direzione, Groupama Investimento Protetto 2030 rappresenta uno dei risultati più importanti, con il plafond stanziato di 66 milioni che è andato esaurito con largo anticipo rispetto alla chiusura ufficiale del collocamento, ponendosi come prodotto capace di generare attività commerciale e incentivare l’impegno delle agenzie in tutta Italia.
“L’incorporazione della gestione separata Vitafin con Valore+ è espressione del nostro approccio prudente – ha detto Lausdat – che ha come obiettivo la crescita del rendimento. L’evoluzione delle gestioni separate e la maturità della piattaforma Life Pro ci danno prospettive entusiasmanti. Per i prossimi mesi, inoltre, è previsto il rilancio dell’offerta Ltc e procederemo con il miglioramento della digitalizzazione del questionario medico e con l’aumento di perimetro di firma Otp. Grazie al lavoro fatto con la commissione vita e protezione, al forte impegno e alla professionalità dimostrate dagli agenti, potremo cogliere grandi opportunità per il futuro”.
L’IMPORTANZA DEL TASSO DI EQUIPAGGIAMENTO
A settembre 2025, con una crescita del 5,39% nel ramo danni, del 9,59% nei rami auto e del 14,92 nella produzione vita, il ringraziamento agli agenti è arrivato anche da Roberto Trerotoli, che ha esortato la rete a incrementare l’attenzione sulle possibilità di vendita in ambito welfare, anche grazie al supporto della compagnia, prospettando un programma di incentivi per tutti coloro che sceglieranno il percorso formativo Uniqum. Tra i concetti su cui il management della compagnia ha insistito spicca la necessità di ampliare il mix di portafoglio, puntare sul tasso di equipaggiamento, su un insieme di prodotti, abitazione, infortuni, vita, in grado di rendere le agenzie più forti e resilienti nel futuro. Un obiettivo a cui si arriva, come ha ricordato Fabio Cascio, conoscendo il mercato, l’assetto demografico e le specifiche esigenze che ne derivano, nonché il valore aggiunto di una gamma di prodotti completa e apprezzata dalla clientela. Approfittare maggiormente del valore aggiunto di prodotti e strumenti messi a disposizione dalla compagnia è stata l’esortazione che Philippe Henri Burlisson ha rivolto alla rete. “I risultati di domani – ha detto – saranno l’esito di lavoro di oggi. Il tasso di equipaggiamento sarà un aspetto importante: per fare questo bisogna anche approfittare maggiormente delle agevolazioni introdotte con le campagne, delle incentivazioni rivolte alle agenzie facendo leva sugli strumenti che la compagnia vi mette a disposizione, strumenti che sono stati riconosciuti come ottimali dalle 36 nuove agenzie che sono state inserite nella rete negli ultimi due anni”.
FAST CLAIM, IL PROGETTO PER LA GESTIONE DEI SINISTRI
In ambito sinistri Groupama Assicurazioni sta lavorando al progetto Fast Claim con l’obiettivo di aumentare la velocità di liquidazione, monitorare l’operato dei periti e attrezzarsi per razionalizzare la rete liquidativa in base alle priorità che in futuro dovranno essere affrontate a seconda della gravità e del valore dei sinistri. Fast Claim, come ha ammesso Massimo Toselli, si è rivelato un progetto sfidante, partito con qualche difficoltà, ma che grazie alla collaborazione con l’IT potrà prevedere anche la gestione dei sinistri da fenomeno elettrico. Proprio alla funzione IT viene affidato il grande compito di garantite prontezza e capacità di reazione in uno scenario estremamente complesso.
A un passo dalla pensione, Francesco Mastrandrea ha salutato gli agenti in sala ricordando che fin dalle sue prime esperienze professionali la consapevolezza della forza degli agenti lo aveva condotto a prestare massima attenzione alle loro necessità. “L’IT – ha spiegato – deve essere in grado di fornire supporto per l’elaborazione dei dati, per gestire velocemente la tariffa, per favorire il lancio e la gestione dei prodotti, come è possibile fare con la nostra piattaforma Life Pro. Per riuscire a stare al passo con tutti i cambiamenti in atto nel corso dei primi mesi del 2026 Groupama – ha rivelato Mastrandrea – sarà impegnata a costruire un nuovo modello di informatica”.
Molti quindi i temi che coinvolgeranno canale agenziale e compagnia. Ma in chiusura delle giornate di congresso, uscendo da una sala gremita e attenta che con grande partecipazione ha riservato una standing ovation all’operato della compagnia, così come a quello della rappresentanza degli agenti, la certezza di un dialogo costruttivo è sembrata condivisa da tutti. Senza mai dimenticare l’importanza, richiamata da Cordier, di “lavorare con gente libera, che si determina da sola e che, insieme, potrà favorire la capacità di generare reddito”.
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