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Sna celebra i 50 anni dell'Rca obbligatoria

Lo fa con una giornata di approfondimento e dibattito, coinvolgendo addetti ai lavori, rappresentanti delle imprese e dei consumatori, esponenti della politica e delle istituzioni. Oggi si tiene, a porte chiuse, l'86esimo comitato centrale del sindacato

Sna celebra i 50 anni dell'Rca obbligatoria
Una riflessione, un bilancio, ma anche tanti progetti e un interessante approfondimento sull'Rc auto in Italia, in occasione dei cinquant'anni dall'obbligo di legge. Questo, in estrema sintesi, l'evento che si è svolto il 28 aprile, presso il Museo dell'auto di Torino, organizzato da Sna con il patrocinio della Regione Piemonte e del Comune di Torino. Un convegno promosso in occasione dell'86esimo comitato centrale di Sna, che si sta svolgendo, sempre a Torino in queste ore. 

Tanti i temi all'ordine del giorno, trattati all'interno dell'evento 50 anni di assicurazione obbligatoria Rc auto, che non è stata solo una celebrazione e una rievocazione storica di un evento che ha cambiato la vita degli italiani, ma soprattutto un'occasione per discutere di quello che non va nell'attuale sistema dell'Rca e di come si può provare a cambiare le cose. 
Durante le due tavole rotonde che hanno occupato la maggior parte del convegno, sono intervenuti agenti, addetti ai lavori, rappresentanti delle imprese e dei consumatori, ma anche avvocati, docenti universitari ed esponenti politici e delle istituzioni, che hanno fatto il punto sulle ultime iniziative legislative messe in campo anche grazie al lavoro di lobbying del Sindacato nazione agenti. 

Indennizzo diretto, bonus/malus, mutualità contro personalizzazione della tariffa, elusione assicurativa, nuova mobilità e burocrazia sono stati gli argomenti chiave del dibattito che, nella seconda tavola rotonda ha visto anche un vivace confronto tra Umberto Guidoni, co-dg di Ania e il presidente di Sna, Claudio Demozzi. Tante le differenze tra imprese e agenti, ma anche la disponibilità a incontrarsi su un terreno comune: entrambe le parti stanno cercando un nuovo modo, contemporaneo, adatto ai tempi, per rifondare la propria partnership, riconosciuta essenziale da tutti per il futuro del mercato assicurativo. 

Su Insurance Daily di martedì 3 maggio è possibile leggere un ampio approfondimento sul convegno.

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