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Win - Wholesale Insurtech Network, il bilancio dopo un anno

Titti De Spirt, ceo e presidente della società, ha presentato i risultati dei primi 12 mesi di attività del broker indipendente, tra nuovi accordi, welfare e tecnologia

Win - Wholesale Insurtech Network, il bilancio dopo un anno
A un anno dalla creazione di Win - Wholesale Insurtech Network, nato attraverso l’operazione di Management Buy Out, che ha portato all’acquisizione del ramo d’azienda WIN da Willis Towers Watson e alla nascita della nuova società, Titti De Spirt, ceo e presidente della società, tira le somme dei primi 12 mesi di attività del broker wholesale indipendente. 

Il management controlla oggi circa il 51% del capitale sociale, supportato da molti broker aderenti al network con il restante 49%.
"Nel 2020 - ha detto De Sprit - il termometro dell’interesse verso il nostro modello è salito moltissimo e abbiamo seminato e in parte già raccolto i frutti del lavoro svolto".   

Tra le iniziative lanciate nell’anno appena trascorso, "una importante partnership con Link, primaria underwriting agency per trovare soluzioni di qualità a professionisti e microimprese", e l'apertura di WIN al settore del Welfare per i clienti aziende dei broker partner. 

Attraverso la collaborazione con un fondo mutualistico, Win ha creato convenzioni in esclusiva per il network, considerato anche un rinnovato interesse per il tema della salute dei dipendenti anche presso le Pmi. "I nostri broker e i loro clienti - continua De Spirt - hanno ora a disposizione un’offerta nell’ambito delle garanzie Rimborso spese mediche, Ltc, Infortuni, Tcm e Ipm, che generalmente solo i grandi broker riescono a offrire". 
Il network presente sul territorio con oltre 900 operatori su 97 sedi e 50 città. L’ampliamento dell’offerta assicurativa è supportato dalla tecnologia del sistema informatico Win.Next, il marketplace digitale di Win: "la componente Insurtech - si legge nella nota - è uno degli elementi distintivi per Win Srl, pur mantenendo la centralità del ruolo dei singoli professionisti con un sistema che facilita, ma non sostituisce il fattore umano". 

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