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Insieme per costruire il futuro

È nata, venerdi scorso a Roma, Aaa, Associazione agenti Allianz, la nuova realtà sorta dalla fusione delle tre associazioni facenti capo alla compagnia: la più grande associazione di agenti del panorama assicurativo italiano

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Traghettare insieme verso il futuro. Questo lo spirito che ha portato alla fusione delle tre associazioni - Unione italiana agenti Allianz (Uia), Gruppo agenti Lloyd Adriatico (Gala) e Gruppo agenti Allianz Subalpina (Gna) - in un'unica realtà, di 2.200 agenti, che racchiude le similitudini in termini di origini, destinatari e modalità gestionali del mondo Allianz. Con l'obiettivo di raggiungere economie di scala nella gestione e maggiori stabilità e rafforzamento delle tutele degli iscritti. Sotto la guida del triumvirato dei tre presidenti delle rispettive associazioni di agenti Allianz.
Oggi - ha esordito Giovanni Trotta, presidente gruppo agenti Lloyd Adriatico - possiamo dirlo: il nostro futuro è insieme. Traghettare questo grande gruppo agenti verso la nuova forma associativa significa compiere i passi fondamentali nel segno della continuità, ma in una nuova veste. Continueremo sulla strada dei valori, degli interessi e delle storie di reciproca provenienza, che sono la nostra ricchezza, con passione, capacità e impegno, facendo prevalere sulle diversità di partenza la coesione degli obiettivi".
Molti gli impegni da portare avanti. "Nonostante il calo della redditività e l'incremento dei costi - ha affermato Massimo Gabrielli presidente gruppo agenti Allianz Subalpina - le agenzie restano il primo canale in Italia. Siamo consapevoli dell'insoddisfazione del cliente e siamo impegnati nella ricerca di soluzioni, con la consapevolezza che la disintermediazione è l'avversario da combattere e non l'obiettivo da perseguire. Il cliente è la nostra priorità e la digital agency serve non a sostituire noi agenti, ma a sveltire le relazioni con il cliente.
Vogliamo offrire servizi e opportunità per gli associati, facendo circolare le buone pratiche per sorreggere i colleghi in difficoltà. Perchè le fortune costruite da Allianz sono anche il frutto e il lavoro dei sacrifici degli agenti, che non sempre sono stati ripagati con la stessa moneta. Vogliamo essere protagonisti dei processi di cambiamento, ma per farlo è irrinunciabile la centralità delle agenzie che vanno rafforzate con il supporto del management".
La multicanalità, quindi, diventa un mezzo per portare clienti in agenzia attraverso altri canali. "Ma deve essere l'agente - ha sottolineato Tonino Rosato presidente Uia - a seguirli con consulenza, evitando che escano dai nostri portafogli a beneficio di altri. Noi siamo in trincea, ma vogliamo sapere se Allianz è con noi e quanto la compagnia è disposta a mettere in campo: siamo consapevoli che noi agenti sapremo governare il cambiamento in qualità di leader del nostro mercato di riferimento e confidiamo che Allianz voglia farlo insieme a noi: perché quando esiste la volontà di salvaguardare interessi comuni, non esistono interessi di parte.
Oggi - ha concluso Rosato - abbiamo posto le basi del nostro futuro superando felicemente la prima prova, quella di unirci; ora dobbiamo lavorare insieme per portare la barca nel porto che insieme sceglieremo".

APERTURA DALLA MANDANTE

Conferme e apertura arrivano proprio dalla mandante. "Siamo di fronte - conferma Klaus-Peter Roehler ad di Allianz Italia - alla più grande associazione di agenti del panorama assicurativo italiano: merita davvero la tripla A. Come compagnia, stiamo cercando le soluzioni migliori per rispondere alle vostre preoccupazioni, continuando con determinazione, energie e risorse, una strategia basata su tre punti: digitalizzazione del nostro business, offerta modulare e multicanalità da offrire ai clienti Allianz. Il tutto mantenendo la centralità dell'agente che deve orientare il cliente in un mondo di informazioni poco chiare.
Tutti noi - continua l'ad - possiamo affrontare il viaggio verso il futuro e sfruttare le opportunità. Partendo dai vantaggi competitivi raggiunti nel 2013: nell'auto siamo cresciuti, in particolare voi agenti, guadagnando l'1% in termini di quota di mercato, laddove il mercato ha registrato una flessione dell'8%, nei primi nove mesi; negli altri rami, la produttività delle agenzie attive sui prodotti digitalizzati è cresciuta del 41%; il canale agenti Allianz ha guadagnato il 4% nella quota di mercato delle unit linked.
Tre le sfide che ci attendono - ha dichiarato Roehler - la prima è la difesa del portafoglio, e su questo Allianz è pronta a investire una parte dei margini prodotti per salvaguardare i portafogli e per realizzare una strategia di sviluppo sano e duraturo crescendo nel segmento imprese; la seconda sfida è la trasformazione del modello di business, con l'attivazione dell'offerta modulare di Allianz1; la terza sfida è la digital agency, per portare in poco tempo benefici per le agenzie. In queste sfide - ha concluso - noi saremo al vostro fianco".

L'UNICITÀ DELL'AGENTE
Apprezzamento arriva anche dai sindacati per l'iniziativa di fusione degli agenti Allianz.
"Conservate questa vostra unità - ha esortato Massimo Congiu, presidente Unapass - e siatene gelosi per evitare che nascano associazioni o club di partner e l'invito alle imprese è di fare lo stesso, perché è anche interesse vostro avere un interlocutore unico e forte. Va difesa l'unicità giuridica dell'agente di assicurazione: non importa che sia mono o plurimandatario: questa è una scelta personale, ma entrambi rappresentano un unicum da difendere".
Segnali di apertura anche da Anapa. "Agiamo insieme - ha invitato Vincenzo Cirasola, presidente nazionale Anapa - per creare sviluppo: Anapa è disposta a offrire la mano alle associazioni di categoria per affrontare il cambiamento".
E anche dallo Sna. "Le fusioni - ha confermato Claudio Demozzi, presidente Sna - sono spesso un'opportunità, ma anche trappole e fonte di grave criticità". Ed esorta: "non sottovalutate i piani strategici della compagnia che sa bene dove vuole andare: cerchiamo di condividere ciò che è condivisibile, diventando attuatori di quegli obiettivi, quando si può in condivisione, quando non si può, dotandoci di nostri obiettivi e strumenti. Gli agenti sono la rete numero uno di questo Paese e dobbiamo farci trattare come tale".
Infine, sull'importanza della fusione degli agenti Allianz ha insistito anche Franco Barbieri, direttore di Attualità Uea. "Siamo di fronte a un nuovo attore che racchiude un'esperienza e un background straordinari e questa è una grande opportunità per parlare a tanti interlocutori che partecipano alla vicenda della disintermediazione. Qui vi è un diverso grado di partecipazione, in alcuni intenso, in altri no e questo non è un bene perché la disintermediazione è un virus. Le condizioni di mercato sono sempre altalenanti, ma il ruolo dell'intermediario deve restare sempre saldo nonostante le difficoltà. Il tema della multicanalità in Allianz è stato da tempo risolto e pianificato sulla base della chiarezza e del rispetto di consumatore e agente".

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