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Follow the fortunes

Si tratta del principio in base al quale un riassicuratore accetta per contratto “i destini” delle polizze cedute dalla compagnia, accettando implicitamente il rischio potenziale, sia tecnico sia contrattuale

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Follow the fortunes è il principio su cui si basa il rapporto contrattuale tra riassicuratore e compagnia riassicurata (o cedente).
Com’è noto, il contratto riassicurativo si inquadra come un patto tra società, stipulato esclusivamente tra assicuratore e riassicuratore. L’assicurato (ovvero il beneficiario della polizza) non è in alcun modo coinvolto nella riassicurazione, e il riassicuratore non ha alcun rapporto né alcuna obbligazione nei suoi confronti. 
Nella maggior parte dei casi, anzi, l’assicurato è totalmente all’oscuro dell’esistenza di una riassicurazione sul suo rischio, il che spiega anche la poca familiarità dei non addetti, nei confronti delle questioni riassicurative.
Inoltre, se da una parte esiste un buon numero di riferimenti al quadro normativo istituzionale per l’attività dell’assicurazione, i riferimenti normativi per l’attività del riassicuratore sono piuttosto scarsi e spesso interpretati come una semplice estensione delle norme previste per l’assicurazione diretta. A esclusione di quanto espressamente indicato dagli articoli 1928, 1929, 1930 e 1931 del Codice civile, alla Sezione IV (dedicata appunto alla riassicurazione) si applicano solitamente le norme generali sui contratti. 
Tale prassi viene utilizzata anche nei testi contrattuali, col frequente ricorso alle cosiddette clausole d’uso, utilizzate quale fonte normativa ausiliaria e strumento d’interpretazione della volontà negoziale tra le parti. Tali clausole sono assai comuni a livello internazionale e standardizzate nel loro contenuto, specifico del meccanismo riassicurativo. 
Tra queste, la clausola nota come Follow the fortunes prevede l’obbligo del riassicuratore di seguire le decisioni prese dalla cedente nella gestione delle polizze oggetto della cessione. Tali decisioni possono essere messe in discussione solo se contrarie ai principi di una corretta amministrazione degli affari o nel caso in cui dovessero manifestamente danneggiare l’interesse del riassicuratore. 
Quest’ultimo segue dunque “il destino” (the fortune) del riassicurato, sia dal punto di vista tecnico (technical fortune), sia sul piano contrattuale (contractual fortune), essendo egli obbligato a corrispondere alla cedente ogni sinistro risarcibile a termini di polizza e rientrante nell’accordo riassicurativo.
Il riassicuratore, tuttavia, non segue mai il destino della compagnia cedente nelle sue decisioni di carattere squisitamente commerciale (a volte definite come commercial fortune). Nelle clausole Follow the fortunes, restano quindi sempre esclusi i cosiddetti pagamenti ex gratia, ovvero quei casi in cui l’assicuratore decide di venire incontro all’assicurato, contribuendo per motivi di opportunità al pagamento di un sinistro che non sarebbe altrimenti risarcibile sulla sola base delle condizioni prestate dalla polizza.

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