La rivoluzione della fabbrica prodotti
18/12/2012
Le strategie delle compagnie sembrano passare oggi attraverso il complesso ripensamento di modelli di integrazione societaria, accorpamenti di marchi, focalizzazione su linee di business, target di clientela e tipologia di offerta. Un grande cantiere di lavori che richiede investimenti, tempo e purtroppo anche qualche sacrificio. In questo contesto, al di là del rigore tecnico che promette di continuare a essere un comune denominatore anche per il futuro, l'impressione è che la fabbrica prodotti", così come conosciuta fino ad oggi, dovrà assumere un nuovo ruolo, acquisendo capacità di modulare l'offerta su canali distributivi che andranno via via sovrapponendosi.
Qualche esempio: le compagnie dirette potranno essere sempre più il punto di riferimento per partnership di carattere bancario o per le banche captive, che a loro volta potranno valorizzare le sinergie tra offerta bancaria e assicurativa. Le reti di agenzie, oltre a protestare a gran voce contro la concorrenza delle banche e contro il rischio disintermediazione proveniente da Internet, dovranno trovare il modo di "allearsi" con ciò che fino a oggi hanno considerato una minaccia. Per sfruttarne il valore e proporlo, anche con prodotti e servizi mirati, a quanti vorranno rapportarsi all'agenzia così come da sempre si rapportano alle filiali bancarie o alle compagnie dirette. Il che significa, evidentemente, una rivoluzione di canale e una grande sfida per chi i prodotti deve "fabbricarli".
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