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Rc auto, la sfida dell'equo risarcimento

L'editoriale di Maria Rosa Alaggio, dal numero di giugno 2022 di Insurance Review

Rc auto, la sfida dell'equo risarcimento hp_vert_img
Ogni punto percentuale di inflazione costa alle compagnie di assicurazione circa 100 milioni di euro di costi addizionali nei sinistri Rc auto.
Uno studio recentemente realizzato da Boston Consulting Group stima nel 2022, per il nostro Paese, una crescita del costo medio dei sinistri compresa tra il 4,5% e il 7%, contro il 2,4% del 2021 e il 2% degli anni precedenti. Secondo Bcg, entro il 2025 il mercato italiano avrà accumulato, nello scenario più ottimistico, circa 2,1 miliardi di costi addizionali rispetto al 2019. 
Queste cifre rappresentano indubbiamente una forte sollecitazione per il settore assicurativo. E anche un campanello di allarme in netto contrasto con quell’immagine di “tesoretto” accumulato dalle compagnie nel 2020 grazie alla riduzione della frequenza sinistri dovuta all’emergenza sanitaria e ai relativi lockdown. 
La pandemia ha portato con sé anche difficoltà di approvvigionamento dei pezzi di ricambio e non ha arrestato la strutturale evoluzione tecnologica dei veicoli, con componenti e tecnologie sempre più complesse e quindi più costose. 
Ma sono soprattutto i prezzi al consumo in costante rialzo e l’inquietante scenario geopolitico legato al conflitto in Ucraina a destare grandi preoccupazioni sull’impatto che ogni punto di inflazione potrà generare sul sistema dell’Rc auto. 
Il settore assicurativo, da tempo impegnato a confrontarsi con le difficoltà del mercato auto e con le disposizioni del regolatore a supporto di una maggiore tutela del cliente, ha già investito molto per trasformare i modelli operativi, razionalizzare la filiera liquidativa, contrastare le frodi.
La sfida per i prossimi mesi non potrà quindi che continuare ad articolarsi sulla capacità di ridurre il costo dei sinistri. Ma saranno necessarie anche nuove strategie in grado di sostenere il ramo auto attraverso la conoscenza del rischio, le attività di underwriting e la struttura dell’offerta assicurativa.
Tra mutualità, richiesta di tariffe competitive da parte delle reti agenziali ed evoluzione della componente di servizio, i tanti cantieri aperti per la costruzione degli ecosistemi della mobilità dovranno tener conto dei cambiamenti non solo tecnologici ma soprattutto economici e sociali che stanno coinvolgendo l’Europa e il nostro Paese. 
Il tutto senza mai perdere di vista il bisogno di intervenire con più incisività sui contenuti delle polizze, all’insegna della chiarezza delle coperture o delle esclusioni previste. E riuscire così a conciliare, anche in tempi così turbolenti, la tenuta del sistema dell’Rc auto con il diritto del cliente all’equo risarcimento. 

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