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Cattolica, no a Poste sì a Fondazione Cariverona

Il presidente del gruppo, Paolo Bedoni, ha annunciato l'ingresso di Fondazione Cariverona nel libro soci della compagnia in occasione del prossimo cda di metà luglio

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Cattolica è tra le compagnie italiane più attive dell'anno ed è al centro d'importanti cambiamenti, come ha confermato ieri il presidente Paolo Bedoni, rispondendo alle domande dei giornalisti a margine di un evento di Assonime. In primis, Bedoni ha commentato la rinuncia di Cattolica alla partnership distributiva Rc auto con Poste: "abbiamo detto no – ha spiegato – perché siamo una realtà che ha ancora al centro la  rete agenziale. L'abbiamo valutata perché tutte le opportunità si guardano, ma poi abbiamo fatto i conti con chi siamo". 

In tema di partnership, Cattolica è soddisfatta della joint venture con Banco Bpm, che "è partita in anticipo, in giugno anziché in luglio", ha ricordato Bedoni, non chiudendo alla possibilità di ampliarla anche alla ex rete Bpm dopo il 2021, quando scadrà l'accordo in essere con Covea: "quando si presenterà l'opportunità – ha sottolineato – la valuteremo".  

Infine, la nuova governance, che ha già ricevuto l'autorizzazione dell'Ivass confermando "la bontà del modello". Al prossimo cda, previsto dopo la metà di luglio, sarà portata la richiesta d'iscrizione al libro soci da parte di Fondazione Cariverona, azionista di Cattolica con il 3,4%, mentre non è arrivata una richiesta di questo tipo da parte di Berkshire Hathaway di Warren Buffett, ha concluso Bedoni. 

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