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Generali, nel 2017 utile operativo a 4,9 miliardi di euro

Risultati in netta crescita per il gruppo di Trieste che, anche grazie al risparmio dei costi, alza il dividendo

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Generali realizza nel 2017 un risultato operativo mai raggiunto prima, pari a 4,89 miliardi di euro, con una crescita del 2,3%, e un utile netto che supera i 2,1 miliardi, l'1,4% in più rispetto ai conti del 2016. Il Roe operativo è al 13,4%, in linea con gli obiettivi del piano strategico, cioè sopra il 13%. Il gruppo ha anche raggiunto in anticipo di due anni l'obiettivo di risparmio di costi, -200 milioni nei mercati maturi. Questi numeri si devono soprattutto al buon andamento del ramo vita e delle attività di investments, asset & wealth management. 

La raccolta è stabile a 68,5 miliardi (-0,2%), con il segmento vita a 47,8 miliardi (-1%) e quello danni in leggera crescita dell'1,7% a 20,7 miliardi. Il combined ratio si attesta al 92,8%, in aumento di 0,5 punti percentuali, mentre a livello patrimoniale, il regulatory solvency ratio è al 208%, in miglioramento rispetto al 178% di fine 2016, e l'economic solvency ratio (modello interno sull'intero capitale) è al 230%, meglio del 194% dell'anno precedente. Il dividendo per azione è pari a 0,85 euro, in crescita del 6% (0,80 euro nel 2016).

Nel dettaglio dei rami, la raccolta netta si attesta a 9,7 miliardi, in calo del 17,1% soprattutto a causa della flessione dell'Italia (-20,8%) "attribuibile ai maggiori pagamenti derivanti da riscatti e alle altre politiche di ribilanciamento del portafoglio", si legge nel comunicato di Generali. Tuttavia è peggiorato (-57,9%) anche il segmento internazionale, che evidenzia un calo in particolare in Asia e nell'area Emea. Rispetto al 2016, la raccolta netta è costituita esclusivamente da polizze unit-linked e protezione mentre è negativa quella delle tradizionali. Le riserve tecniche vita sono comunque in aumento del 4,2%, pari a 388,7 miliardi (le riserve unit-linked crescono del 12,1%).
Il valore della nuova produzione è in netto miglioramento (+53,8%) e si attesta 1,8 miliardi contro i 1,2 miliardi del 31 dicembre 2016.

Per quanto riguarda i premi danni, cresce il comparto auto (+3%), in positivo quasi dappertutto, tranne che in Italia (-4,5%). In leggera crescita anche la raccolta premi nel comparto non auto (+0,9%), che beneficia principalmente dello sviluppo nei Paesi Cee (+3,6%), della regione Emea (+2,6%) e dei risultati di Europ Assistance (+14%). Vanno peggio l'Italia e la Francia, che calano rispettivamente dell'1,8% e del 2%, per effetto soprattutto del calo del settore corporate e costruzioni.
Il risultato operativo è pari a 1,9 miliardi, in calo rispetto ai 2,07 del 2016, per una diminuzione del 4,9%, in gran parte a causa del maggior impatto dei sinistri catastrofali (416 milioni).

Durante la conference call con i giornalisti, il group ceo, Philippe Donnet, ha detto che il  target di un miliardo di euro di proventi da dismissioni sarà quasi certamente superato. "In Germania - ha detto aggiunto - il riassetto rafforzerà distribuzione, marchio ed efficienza: su Generali Leben abbiamo messo in  run off un portafoglio vita di oltre 40 miliardi di euro, stiamo facendo ancora delle valutazioni per scegliere tra una  gestione interna del run off stesso o la cessione e ci stiamo avvicinando alla decisione finale".

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