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Axa Italia, nel 2017 cresce l'utile netto del 9%

Il risultato è in aumento a 254 milioni di euro. Bene i rami danni non auto e il business delle unit-linked, insieme ai clienti

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Axa Italia ha realizzato nel 2017 un utile netto consolidato in aumento del 9% a 254 milioni di euro rispetto all'anno precedente. I ricavi lordi hanno toccato i 4,7 miliardi, pari al 5% nella raccolta assicurativa globale di Axa, con una crescita sostanziale nei rami danni, la cui raccolta è stata pari a 1,7 miliardi di euro (+3% sul 2016), grazie al contributo del non auto: commercial line, +4%; non motor personal line, +3%. 

Cresce del 13% anche il settore della salute, mentre la raccolta vita cala del 12% a 2,9 miliardi di euro, in conseguenza della strategia messa in campo da gran parte delle compagnie maggiori di focalizzazione su soluzioni a minore assorbimento di capitale e quindi anche meno garantite. Il risultato è stato quindi una crescita nella commercializzazione delle polizze unit-linked, salite del 70% a 917 milioni di euro (insieme a quelle che la compagnia definisce come "contratti d'investimento", il totale è 2,2 miliardi). 
Il business della protection (ricavi lordi) è aumentato del 7% a 212 milioni di euro. 

Per quanto riguarda il combined ratio danni al 31 dicembre 2017 era al 96,4%, in miglioramento di 1,9 punti. Infine, in una nota, Axa sottolinea l'importanza di aver aumentato il numero di clienti del 3% e aver raggiunto "un tasso di fedeltà dell'86%". 

I NUMERI DEL GRUPPO E DI AXA MPS 

A livello di gruppo, Axa nel 2017 ha totalizzato un utile netto di 6,2 miliardi di euro (sopra le attese degli analisti), in progresso del 7% rispetto ai 5,8 miliardi del 2016, con un risultato operativo pari a sei miliardi, in miglioramento del 6% a 6 miliardi di euro. La raccolta è però calata del 2% a 98,5 miliardi dai 100,1 miliardi del 2016. 

Axa è cresciuta in tutte le aree geografiche. Il cfo del gruppo, Gerald Harlin, ha parlato brevemente anche di Axa Mps, sottolineando ottimismo per l'anno in corso ma non nascondendo le difficoltà della prima parte del 2017, riflesso dei problemi della banca senese. "Dopo la ricapitalizzazione da parte dello Stato italiano - ha detto il top manager -, il business è ripartito". 

Axa ha avuto una flessione del 12% dalla joint venture con Mps, ma già nella seconda metà dell'anno appena trascorso i risultati sono stati in ripresa. "In particolare - ha precisato - il netto progresso nelle unit-linked che abbiamo registrato in Europa in buona parte è merito dell'Italia. 

In foto: Patrick Cohen, ad di Axa Italia

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