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Cattolica, nel primo trimestre crescono l'utile e la raccolta

I risultati trainati dal positivo andamento dei rami vita. Migliora anche il combined ratio, a 92,5%

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Il primo trimestre 2014 di Cattolica Assicurazioni fa segnare un utile netto consolidato di 25 milioni di euro, in crescita di 4,2 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. L'utile netto di gruppo è pari a 23 milioni, anch'esso in crescita (+9,5%) rispetto ai 21 milioni registrati a marzo 2013.

La raccolta premi complessiva (vita e danni) cresce del 30,9% rispetto allo stesso trimestre 2013, toccando quota 1.405 milioni. Nei rami danni si registra una lieve diminuzione della raccolta (-0,6%), ma migliora il risultato tecnico, con il combined ratio che passa dal 94,5% del primo trimestre 2013 al 92,5% di quello attuale, in progresso anche rispetto al 31 dicembre dello scorso anno, quando era del 93,5%.

Nel segmento vita la raccolta è di 987 milioni di euro, in miglioramento del 50,9% rispetto al primo trimestre dello scorso anno, dovuto principalmente alla performance dei rami tradizionali I e V, ma anche del ramo III, che cresce del 129% tornando in positivo dopo un periodo di contrazione.
La rete agenziale a fine marzo 2014 contava 1.424 agenzie e gli sportelli di istituti bancari che collocano prodotti del gruppo veronese al 31 marzo 2014 erano 5.990.

In una nota, il gruppo, spiega che, in un contesto macroeconomico ancora incerto, proseguirà le proprie azioni nell'obiettivo di consolidamento dei risultati operativi in un mercato assicurativo che evidenzia una marcata competitività nei prezzi che si prevede manifesterà i propri effetti soprattutto nella seconda parte dell'anno". Nei rami vita un significativo impegno sarà dedicato alla distribuzione attraverso i vari canali di prodotti a maggior valore aggiunto.

"I risultati del primo trimestre - ha spiegato l'ad di Cattolica, Giovanni Battista Mazzucchelli - si inscrivono nella linea di tendenza alla crescita della raccolta complessiva con una particolare attenzione all'efficienza e alla redditività in un mercato in cui la concorrenza si fa sempre più serrata. Ne sono testimonianza l'utile netto consolidato e l'ulteriore miglioramento del combined ratio. La tensione sui prezzi - ha osservato - si registra soprattutto nel comparto auto mentre occorre sottolineare la conferma della forte tendenza all'aumento della raccolta nel segmento vita, in misura più che proporzionale rispetto al mercato. L'impegno di Cattolica con il nuovo piano strategico industriale - ha concluso Mazzucchelli - è teso ad innestare i processi di innovazione richiesti dall'evoluzione del settore assicurativo, sui punti di forza del proprio posizionamento di mercato".

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