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Reale Chile diventa ufficialmente operativa

La compagnia cilena di Reale Group punta a posizionarsi tra le prime cinque imprese assicurative danni del Paese latinoamericano

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A poco più di un anno dall’apertura della filiale in Cile attraverso la controllata spagnola Reale Seguros, ha preso ufficialmente il via l’attività operativa vera e propria di Reale Chile Seguros Generales, compagnia controllata da Reale Group, che ha ottenuto l’autorizzazione dell’autorità di vigilanza assicurativa del Cile, la Svs (Superintendencia de valores y Seguros).
L’avvio delle operazioni di business è stato anticipato da una grande festa di inaugurazione nel Paese latinoamericano, che ha visto la presenza dei membri del cda del gruppo torinese, assieme a quella del comitato direttivo e di rappresentanti delle istituzioni cilene, accompagnati dai principali intermediari del Paese.
La compagnia cilena di casa Reale conta su 70 dipendenti, e inizia il proprio cammino con l’ambizioso obiettivo di “lavorare di concerto con i principali intermediari del mercato locale, apportando come valore aggiunto l’eccellenza della qualità del servizio, al fine di divenire nel medio termine la compagnia di riferimento sul mercato assicurativo cileno”, spiega una nota di Reale Group.
La scelta di sbarcare in un Paese come il Cile è stata il risultato di molteplici valutazioni, in primis la sua stabilità economica e sociale. Secondo le previsioni di Reale Group, il pareggio di bilancio della nuova compagnia dovrebbe essere raggiunto entro i primi cinque anni dalla costituzione, con l’obiettivo di totalizzare 240 milioni di euro di premi entro il decimo anno, con circa 340 dipendenti ed entrare a far parte delle prime cinque compagnie cilene di assicurazioni nel settore dei rami danni. Come ha spiegato il direttore generale di Reale Mutua, Luca Filippone, “con l’avvio delle operazioni in Cile, Reale Group punta ulteriormente sull'internazionalizzazione della sua attività e compie un passo importante per la strategia futura, aprendosi, dopo l’Italia e la Spagna in cui è fortemente radicata, al mercato di un terzo Paese”.



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