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Cattolica, sale l’utile, premi in calo

Risultato netto consolidato in crescita del 14,4%. In contrazione la raccolta, soprattutto nel vita. Dividendo a 0,35 euro per azione

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Cattolica Assicurazioni ha chiuso il 2016 con un utile netto consolidato di 93 milioni di euro, in crescita del 14,4% rispetto all’esercizio 2015. L’ utile netto di gruppo è pari a 76 milioni, ed è anch’esso in crescita: +25,2% rispetto ai 61 di fine 2015. Il margine di solvibilità consolidato Solvency II è pari a 1,92 volte il minimo regolamentare. In considerazione della redditività ottenuta, il cda ha proposto la distribuzione di un dividendo pari a 0,35 euro per azione.
Risulta in calo, invece, la raccolta premi complessiva, che si attesta a 4.759 milioni (-15,2% rispetto al 2015). In flessione risultano sia i premi danni (1.973 milioni di euro, - 2,8%) sia i premi vita (2.771 milioni, -22,3%). Nel danni, il gruppo, che sconta il calo generalizzato del premio medio auto, mantiene stabile il proprio combined ratio al 93,2%. Nel vita il calo dei premi, spiega il gruppo veronese in una nota, “è dovuto in misura rilevante alla debolezza dei canali distributivi legati alla Banca Popolare di Vicenza (349 milioni di euro in meno rispetto al 2015: -64,5%)”. Per l’esercizio in corso Cattolica conferma, al momento “e fatti salvi eventi straordinari”, gli andamenti rilevati negli ultimi mesi che presentano ancora una forte competitività sui prezzi nei rami danni e la perdurante riduzione della raccolta vita conseguente ai rapporti con Bpvi, oltre all’elevata volatilità nei mercati finanziari e bassi tassi di interesse.

“I positivi dati di bilancio del 2016 – spiega il presidente di Cattolica, Paolo Bedoni – sono in linea con le nostre aspettative e sono la piena conferma della capacità del gruppo di proseguire nel percorso di redditività e di crescita governata in un contesto di mercato in cui gravi criticità di carattere strutturale continuano a condizionare le possibilità di rilancio del sistema Italia”. In prospettiva il gruppo “conferma e rafforza la scelta di un approccio dinamico al mercato che è l’elemento caratterizzante del suo modello e della sua cultura d’impresa”. Secondo l’amministratore delegato Giovan Battista Mazzucchelli, “la conferma della capacità di generare redditività in linea con gli obiettivi di consolidamento del gruppo è certamente il dato più significativo che emerge dai risultati di un bilancio che, tra l’altro, si mette alle spalle il peso e l’incidenza delle rilevanti svalutazioni delle partecipazioni bancarie che nel frattempo si sono rese necessarie”. Mazzucchelli sottolinea come il quadro complessivo dei risultati, che consente di proporre all’assemblea dei soci un dividendo pari a 0,35 euro, sia il frutto “di una valorizzazione equilibrata ed attenta delle risorse e delle professionalità di un gruppo che in questi anni ha portato avanti un processo di profondo rinnovamento al fine di qualificare ulteriormente il suo posizionamento sul mercato anche attraverso il rafforzamento e l’ampliamento del suo sistema distributivo. Oggi Cattolica – conclude Mazzucchelli – è in grado di affrontare con adeguata capacità competitiva le sollecitazioni all’innovazione dell’offerta assicurativa in un comparto che è chiamato a dare risposte nuove all’evoluzione di un quadro sociale profondamente segnato dalla prolungata crisi economica”.

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