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Gruppo Allianz, salgono gli utili in linea con i target

L'Italia cresce ancora e resta il secondo mercato dopo la Germania. Il prodotto Allianz1 va oltre i 4,4 milioni di contratti già sottoscritti

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Il gruppo Allianz ha approvato i dati trimestrali e dei nove mesi senza grosse sorpresa restando in linea con i target prefissati. Nel dettaglio, l’utile netto è cresciuto del 3,9%, attestandosi a 5,2 miliardi di euro contro i cinque dello stesso periodo dell'anno scorso. L'utile operativo è rimasto invece sostanzialmente stabile a 8,15 miliardi (8,14): il management è convinto di poter centrare l'obiettivo di utile operativo pari a 10,8 miliardi a fine anno. 
Nei primi nove mesi dell'anno, i ricavi totali del gruppo sono aumentati del 3,5%, a 95,5 miliardi rispetto ai 92,2 dell’analogo periodo dell’anno precedente.

Nel terzo trimestre, sia i risultati sia la raccolta restano robusti seppure in flessione. I ricavi totali si sono attestati a 27,5 miliardi, con una flessione del 4,3% rispetto ai 28,8 del terzo trimestre 2014. L’utile operativo ha registrato una flessione del 7,5%, attestandosi a 2,45 (2,65); mentre l’utile netto è pari a 1,36 (1,61), per un calo del 15,4%, "in parte attribuibile all’impatto straordinario di benefici fiscali non ricorrenti registrati nel terzo trimestre dell’anno precedente", si legge nella nota del gruppo tedesco. 
Allianz è molto ben capitalizzata anche per quanto riguarda Solvency II, il cui coefficiente al 30 settembre 2015 si attestava al 200%, per un incremento di nove punti percentuali rispetto al 31 dicembre 2014. Il patrimonio netto è cresciuto dello 0,9%, attestandosi a 61,3 miliardi dai 60,7 miliardi del 31 dicembre 2014.

I NUMERI DELL'ITALIA 

L'Italia resta il secondo mercato di Allianz dopo la Germania. Nei nove mesi, la raccolta italiana è cresciuta a 12,74 miliardi di euro, per un aumento del 14,4%, dagli 11,13 dei nove mesi del 2014.   
L’utile operativo dei primi nove mesi dell’anno supera il miliardo di euro, a 1.001 milioni, con un incremento dell'11% dai 902,4 milioni dell’analogo periodo del 2014. 
Allianz in Italia cresce sia nei rami danni sia nel vita. Nei rami danni, la raccolta è cresciuta del 16,4% a 3,38 miliardi, dai 2,91 miliardi dei primi nove mesi 2014, mentre il combined ratio si è attestato a 83,9% dall'81,7%, principalmente a causa della sinistralità in aumento e dalla contrazione del premio medio auto. Nel solo terzo trimestre, i premi danni toccano i 1.003 milioni di euro (+7,5%) e il combined ratio è salito all'80,1% dal 78,4%.

La raccolta vita nei nove mesi è a 9,36 miliardi di euro, +13,7% dagli 8,23 miliardi dell’analogo periodo dell’anno precedente. Nel terzo trimestre, a causa dell'alta volatilità e delle politiche di portafoglio, la raccolta è scesa a 2,29 miliardi rispetto ai 2,79 del terzo trimestre 2014.
La crescita della raccolta vita nei nove mesi è stata sostenuta da tutti i canali distributivi, si specifica nella nota, ed è stata trainata dalla forte domanda di polizze unit linked, "la cui componente è cresciuta del 37,9% e rappresenta il 75% della raccolta premi e oltre l’80% della nuova produzione".

L'amministratore delegato per l'Italia, Klaus-Peter Roehler, ha sottolineato l'importanza "del nuovo modello di business digitale che ha prodotto significativi benefici a favore dei nostri agenti e dei nostri clienti, come confermano il successo superiore alle aspettative dell’innovativa offerta modulare Allianz1 e lo sviluppo dell’agenzia digitale, con oltre 4,4 milioni di contratti già conclusi esclusivamente sulla nuova piattaforma digital per i nostri agenti”.

In foto: Oliver Baete, il ceo del gruppo 

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