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Investire su telematica e cartella clinica digitale

E’ quanto emerso dal quinto convegno medico di Unisalute

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Secondo lo studio dell'Osservatorio Nectis, presentato a Roma al Forum della S@nità digitale 2015, l’utilizzo della telemedicina nell'integrazione fra ospedale e territorio potrebbe valere un risparmio di circa 1,4 miliardi l'anno. Allo stesso modo, stando al report 2015 dell’Osservatorio innovazione digitale in sanità della School of Management del Politecnico di Milano, la completa diffusione della cartella clinica elettronica in Italia consentirebbe di risparmiare fino a 1,6 miliardi di euro l’anno, ma ad oggi è utilizzata solo dal 57% delle strutture sanitarie.

Sono alcuni dei temi centrali di cui si è dibattuto al 5° convegno medico UniSalute dal titolo Internet e medicina: per una nuova medicina informatizzata. “Crediamo che la telemedicina sia una delle migliori soluzioni su cui investire. Così come crediamo indispensabile un sempre maggior investimento nell’integrazione tra medicina e tecnologia. Ecco perché guardiamo con favore ai notevoli sforzi compiuti da Governo e Regioni per dare vita ad un patto per la Sanità digitale” ha evidenziato Fiammetta Fabris, direttore generale di UniSalute

L’appuntamento è stato, inoltre, l’occasione per esperti di primo piano di vari settori (medico, sociologico, legale ed informatico) per evidenziare i vantaggi, ma anche le possibili criticità, che le nuove tecnologie stanno portando e sempre più porteranno a pazienti e strutture mediche, sia nella qualità del servizio ricevuto o erogato che nella ottimizzazione dei costi, con notevoli risparmi per le tasche dei cittadini e i bilanci delle aziende mediche.

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