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Reale Mutua: via libera al bilancio, risultati positivi

Luca Filippone è stato nominato nuovo direttore generale, succede a Luigi Lana

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Via libera dall’assemblea dei delegati della società Reale Mutua di Assicurazioni, all’approvazione del bilancio di esercizio e per l’esame del bilancio consolidato di gruppo, riferiti al 31 dicembre 2014.  Contestualmente, rinnovato il Consiglio di amministrazione per il prossimo triennio: confermando il presidente Iti Mihalich e gli altri componenti. Il nuovo direttore generale sarà invece Luca Filippone (nella foto), attualmente vice direttore generale della compagnia. Succederà, a partire dal primo maggio, a Luigi Lana.  

Ma ecco nel dettaglio i numeri. Il bilancio consolidato, il risultato del 2014, calcolato secondo i principi contabili internazionali (IFRS), esprime un utile di 172,7 milioni di euro, contro i 94,9 milioni di euro del 2013. La raccolta premi del lavoro diretto supera i 3,7 miliardi di euro, con un aumento del 7,1% sul passato esercizio, il combined ratio, ovvero l'indicatore che misura la parte dei premi utilizzata per coprire il costo dei sinistri e le spese di gestione, si attesta al 91,0%, in miglioramento di quasi 2 punti percentuali rispetto al 2013, e l’indice di solvibilità si posiziona ampiamente sopra alla media dei principali gruppi competitori, sia italiani sia europei, con un valore del 242%. 

Le principali compagnie assicurative del Gruppo Reale, Italiana Assicurazioni e la spagnola Reale Seguros Generales, registrano anch'esse risultati positivi e incrementi sia della raccolta premi sia dei già importanti indici di solvibilità; in utile anche Banca Reale, Reale Immobili e Blue Assistance, le controllate, rispettivamente, del comparto bancario, immobiliare e dei servizi. Passando al bilancio di Reale Mutua, si rileva un utile civilistico di 98,8 milioni di euro, contro 88,3 milioni di euro del 2013. La raccolta premi del lavoro diretto ammonta a circa 2,2 miliardi di euro, in crescita del 10,3% rispetto al precedente esercizio, con un significativo sviluppo nei rami Vita, pari al 26,7%, e una crescita nei rami Danni, pari al 2,5%; quest’ultimo settore, in particolare, è in controtendenza con il mercato che ha registrato un decremento (- 2,7%). Il combined ratio si attesta al 92,5%, continuando il percorso virtuoso di miglioramento, iniziato nel 2010 e proseguito negli anni successivi, che, in soli 5 anni, ha portato a una positiva diminuzione dell’indice di quasi 14 punti percentuali. L’indice di solvibilità, pari al 455%, si posiziona sempre ai vertici del settore, confermando l’elevata solidità patrimoniale della Società.

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