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Fonsai, i soci di risparmio bocciano le delibere sull'aumento di capitale

Affidato un mandato Dario Trevisan per poter esercitare le azioni legali e per la conversione delle azioni di categoria A in B

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L'assemblea degli azionisti di risparmio di categoria A ha bocciato le delibere adottate da Fonsai nel giugno scorso nell'ambito dell'aumento di capitale da 1,1 miliardi di euro necessario al salvataggio della società nell'ambito dell'integrazione con Unipol. Per contro, è stato affidato mandato al rappresentante comune della categoria, Dario Trevisan, per esercitare tutte le azioni legali necessarie ai fine dell'impugnazione delle delibere sull'aumento di capitale ma, allo stesso tempo, di soprassedere, interrompere, rinunciare a ogni azione legale" qualora Fonsai accettasse di procedere alla conversione delle azioni di risparmio di categoria A in azioni di risparmio di categoria B nel rapporto di 1 a 177, previo pagamento di 13 euro per ogni azione di risparmio A così da salvaguardarne il privilegio.

L'assemblea ha dunque aderito alla ricostruzione di Trevisan (contestata da Fonsai), secondo cui le operazioni sul capitale della compagnia controllata da Unipol "hanno avuto un effetto lesivo" sui diritti patrimoniali della categoria. "Parto subito con l'azione legale - ha sottolineato Trevisan - ma sono qui per cercare una soluzione: non a caso ho chiesto il mandato per dialogare con la società anche nei termini della proposta". L'avvocato in assemblea ha tuttavia integrato le sua proposta sulle azioni legali contro delle delibere ritenute "inefficaci" e "inopponibili" alla categoria, chiedendo mandato per trattare contestualmente con Fonsai la conversione delle azioni A in B. In caso di conversione si metterebbe fine, ha precisato Trevisan, "a tutti gli effetti distorsivi che determina la struttura di distribuzione del dividendo" sulla categoria, e dunque le azioni legali non verrebbero portate avanti. "L'azione legale - ha precisato Trevisan - è qualcosa cui siamo costretti, non un obiettivo primario. Spero di non andare in tribunale, e che prevalga il buon senso". Nei giorni scorsi Trevisan aveva infatti già inviato al cda di Fonsai una richiesta di conversione delle azioni A in B per chiudere il contenzioso in corso. La proposta approvata che prevede la distribuzione di 13 euro per azione a titolo di dividendi arretrati "comporterebbe per la società un esborso di circa 16 o 17 milioni di euro in riserve ed effetti diluitivi per i soci, ma chiuderebbe la questione", ha detto Trevisan.

Da parte sua Fonsai, come anticipato nella relazione preparata in vista dell'assemblea, si conferma disposta a valutare le proposte, fermo restando che diversi pareri legali già raccolti definiscono le richieste dei soci di risparmio "prive di ogni fondamento". Fonsai per ora non raccoglie la richiesta e, forte di tre pareri - dei professori Piergaetano Marchetti, Enrico Laghi, Oreste Cagnasso - contesta che vi sia stata lesione dei diritti patrimoniali e dunque la legittimità dell'assemblea a esprimersi sulle delibere di giugno. Tuttavia nella relazione all'assemblea compare uno spiraglio alla mediazione laddove il cda si riserva di valutare "la fattibilità" e "la congruità" dei profili economici di una eventuale conversione''. Un primo scambio di vedute tra le parti c'è stato già a fine assemblea, quando Trevisan ha discusso per alcuni minuti con Roberto Giay, responsabile legale di Unipol e Fonsai.

Secondo quanto spiegato da Trevisan, l"eventuale conversione delle azioni di risparmio non dovrebbe necessariamente avvenire prima della fusione a quattro tra Unipol e le società del gruppo Fonsai, ma la società potrebbe "per sua scelta" decidere di farla contestualmente alla fusione. L'auspicio del rappresentante comune degli azionisti di risparmio è quello che si raggiunga l'intesa nei tempi "più veloci possibili". "Oggi è importante sottolineare - ha fatto notare Trevisan - che in assemblea è intervenuto il 38% del capitale di categoria. Una percentuale inusuale quando manca un socio di controllo. Quorum elevato e compattezza di vedute hanno un significato importante per proseguire".

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