Generali-Natixis, salta la penale da 50 milioni
Secondo quanto emerge dall'aggiornamento dell'operazione, le parti andranno avanti nelle trattative fino a fine anno
Il cammino sull’accordo tra Generali e Natixis pare sempre più in salita. Le voci scettiche sulla finalizzazione dell’operazione si rincorrono e, a otto mesi dall’annuncio di voler creare con il gruppo Bpce il secondo gestore patrimoniale europeo (da circa 1.900 miliardi di euro di masse), il piano appare più fragile.
Nessuna delle due società ha ancora presentato il contratto per la firma ai rispettivi consigli di amministrazione, sebbene la firma fosse originariamente prevista per giugno, secondo fonti vicine alla vicenda.
A questi elementi ora si aggiunge la cancellazione della penale da 50 milioni di euro prevista in caso di fallimento delle trattative. Secondo quanto emerge dall'aggiornamento dell'operazione presente sul sito di Generali, le parti andranno avanti nelle trattative fino a fine anno e, un’eventuale conclusione dell'accordo, sarà soggetta alla preventiva approvazione dei cda di Generali e del gruppo francese.
Lo scorso 15 settembre le parti hanno sottoscritto un accordo modificativo del memorandum of understanding al fine di prendere atto dell’avvenuto svolgimento delle rispettive consultazioni degli organi di rappresentanza dei dipendenti e proseguire, fino al 31 dicembre, le negoziazioni inerenti all'operazione e alla relativa documentazione contrattuale. Hanno inoltre dato atto che le previsioni relative alla break-up fee non debbano più applicarsi e debbano considerarsi prive di effetto.
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