Zurich, tanti primati nei primi sei mesi del 2025
Volano gli utili operativi del gruppo guidato da Mario Greco, che sottolinea in particolare le performance di ramo danni e Farmers
L'utile operativo del gruppo Zurich nei primi sei mesi dell'anno è salito del 6% a 4,2 miliardi di dollari, un risultato record per la società con sede a Zurigo. Anche il Roe core ha seguito la stessa traiettoria, crescendo del 26,3% e raggiungendo così il massimo storico, mentre l'utile core per azione è cresciuto del 7%. L'utile netto attribuibile agli azionisti è fissato a 3,1 miliardi di dollari, in aumento rispetto ai tre miliardi dello stesso periodo dell’anno scorso.
"Questa performance – ha spiegato il group ceo Mario Greco – evidenzia la nostra abilità nel gestire in modo efficace un portafoglio diversificato, una solida posizione patrimoniale e un'elevata conversione di cassa, continuando a offrire un valore ai vertici del settore per i nostri azionisti, anche in un contesto di mercato volatile".
In particolare, il ramo danni ha registrato una crescita profittevole, sostenuta dagli andamenti dei prezzi e dalla mirata selezione del rischio della società. Il segmento ha registrato un utile operativo in aumento del 9%, raggiungendo, anche in questo caso, il livello record di 2,4 miliardi, mentre i ricavi assicurativi sono cresciuti del 7% arrivando a 23 miliardi, il conto più alto di sempre. Bene anche il combined ratio del ramo, che si è attestato al 92,4%, in miglioramento di 1,2 punti percentuali.
Menzione speciale per il segmento Farmers, che, come ha detto Greco, "ha riportato eccellenti risultati di sottoscrizione e ha aumentato il numero di polizze per la prima volta in oltre un decennio", con premi lordi emessi dei Farmers Exchanges cresciuti del 5% e un combined ratio pari al 90,5%.
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