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Unipol archivia un ottimo primo semestre

Il gruppo cresce sia a livello di risultato netto sia di raccolta, ma secondo l’ad Laterza “i numeri migliori della storia devono ancora arrivare”

Unipol archivia un ottimo primo semestre
Unipol ha chiuso il primo semestre 2025 registrando un miglioramento in molti tra i principali indicatori finanziari. Il risultato netto consolidato reported è arrivato a 622 milioni di euro (+12,1% rispetto al 30 giugno 2024), anche grazie al contributo delle partecipate Bper e Banca Popolare di Sondrio al 31 marzo scorso. 

Il risultato netto consolidato è salito a 743 milioni di euro, in crescita del 17,6% rispetto al 30 giugno 2024 (includendo il contributo di Bper e Bpso).

Il risultato netto del gruppo assicurativo ha raggiunto i 740 milioni di euro, in salita del 30,2% rispetto al 30 giugno 2024. 

Per quanto riguarda la raccolta diretta assicurativa, nei primi sei mesi dell’anno è arrivata a circa 9,2 miliardi di euro (+12,3% rispetto al 30 giugno 2024, quando era a 8,1 miliardi). 

Nel comparto danni i premi sono arrivati a circa 4,8 miliardi di euro (+4,5%), con il contributo di tutti i canali di vendita e i rami di attività del gruppo. Unipol sottolinea in particolare il significativo sviluppo del comparto salute, cresciuto del 12%. Si comporta bene anche il segmento auto, che avanza del 4% (2,3 miliardi), così come il non auto, che raccoglie premi per 2,5 miliardi (+5% rispetto alla prima metà del 2024). Il combined ratio del gruppo si attesta al 92,7% (rispetto al 93,1% del primo semestre 2024) “con un miglioramento del loss ratio per effetto delle azioni implementate”, commenta una nota di Unipol.

Nel comparto vita la raccolta diretta è di circa 4,3 miliardi, registrando una crescita del 22,3%, alimentata sia dal canale bancassicurativo che da quello agenziale, “nonché dalla raccolta apportata da grandi contratti collettivi previdenziali anche di nuova acquisizione”, si legge nella nota. Al netto di questi ultimi, la crescita si attesta comunque all’8,4%, con un valore della nuova produzione in linea con gli obiettivi del nuovo piano industriale al 2027. 

L’indice di solvibilità consolidato è pari al 222% (212% al 31 dicembre 2024), mentre l’indice di solvibilità del gruppo assicurativo è stato pari al 286%.

Commentando i risultati, l’ad di Unipol, Matteo Laterza, ha spiegato che i numeri raggiunti nel primo semestre “sono molto forti, ma per noi i numeri migliori della storia devono ancora arrivare per cui, se vi fidate di noi come in passato, li vedrete”. 

Laterza ha anche detto che Unipol registrerà un impatto positivo di 170 milioni di euro nel conto economico del terzo trimestre per effetto dell'adesione all'ops lanciata da Bper sulla Popolare di Sondrio. Viceversa, i proventi finanziari del secondo trimestre hanno subito un impatto negativo di 70 milioni di euro dopo le tasse per effetto della valutazione mark to market del derivato sulla vendita a termine costruito su Bper. 

Secondo l’ad di Unipol, l'effetto positivo di 170 milioni di euro dell'ops sulla Banca Popolare di Sondrio “sarà una componente positiva del risultato netto di Unipol nel 2025 e come tale sarà una parte della somma totale che noi potremmo utilizzare per il pagamento del dividendo, ma bisogna considerare che è una voce non ripetibile, di grande sostegno, ma straordinaria”. 

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