Intesa Sanpaolo Vita, cala la produzione al 31 marzo 2024
I premi del business Protezione sono invece in crescita a 420,7 milioni di euro
Intesa Sanpaolo Vita ha registrato una produzione lorda di 3,7 miliardi di euro al 31 marzo 2024, in calo del 19,6% rispetto ai 4,6 miliardi del 31 marzo 2023, un decremento da attribuire, fa sapere la società, principalmente alla contrazione della raccolta delle polizze tradizionali (-30,1%), solo parzialmente compensato dalla crescita delle unit linked (+6,6%) e dal +16,7% del comparto previdenza.
La nuova produzione vita si attesta invece a 3,6 miliardi, anche questo dato in calo del 19,7% rispetto ai 4,5 miliardi del 31 marzo 2023. I premi del business Protezione sono invece in crescita a 420,7 milioni, +3,3% rispetto ai 407,3 milioni rilevati al 31 marzo 2023: quelli del comparto non motor, sul quale si focalizza anche il nuovo Piano d’impresa, risultano in crescita del 3,1%.
Il risultato netto consolidato di pertinenza del gruppo cresce attestandosi a 228,9 milioni di euro rispetto ai 209,8 milioni del primo trimestre 2023.
Gli asset under management si attestano a 172,7 miliardi, in crescita rispetto ai 171,6 rilevati a dicembre 2023. Anche il patrimonio netto è in crescita a 7.055 milioni di euro, in aumento di 239,2 milioni (+3,5%) rispetto alla chiusura dell’esercizio 2023, quando il dato era pari a 6.815,9 milioni di euro. Infine, il solvency ratio al 31 marzo 2024 è pari al 250,2%.
I dati approvati dal consiglio di amministrazione riguardano il gruppo assicurativo Intesa Sanpaolo Vita riferito alle sole società soggette a controllo partecipativo, quindi escludendo Fideuram Vita.
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